AFFARI ISTITUZIONALI: “LA VALUTAZIONE DELLE POLITICHE É LA PIETRA ANGOLARE DELL’ATTIVITÀ DELLE ISTITUZIONI” - NOTA DELLA PRESIDENTE PORZI DAL CONVEGNO DI TRIESTE DELLA CONFERENZA DELLE ASSEMBLEE REGIONALI

Data:

06 Lug 2018 18:00

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(Acs) Perugia, 6 luglio 2018 – “Il futuro delle Assemblee legislative, così come di tutte quelle realtà chiamate a prendere decisioni e a verificarne l’efficacia, sta nell’implementazione delle clausole valutative e nell’usare questi risultati come pietra angolare per la programmazione e il monitoraggio delle proprie priorità amministrative”: così la presidente dell’Assemblea legislativa dell’Umbria, Donatella Porzi, intervenuta al convegno “Gli interventi per l’internazionalizzazione delle imprese: domande valutative, disegni di analisi e utilizzo dei risultati”, svoltosi a Trieste e organizzato dal gruppo di lavoro CAPIRe, di cui è coordinatrice, e dalla Conferenza dei presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province autonome d’Italia.

“L’occasione di Trieste – spiega – è servita a fare il punto sulle attività del gruppo di lavoro sulle Politiche di valutazione che coordino, evidenziando i differenti livelli di applicazione della normativa e dei principi di valutazione nelle varie Regioni, con l’auspicio generale che chi è risultato più sensibile a certi richiami possa farsi promotore di pratiche in grado di allargare l’adozione di buone prassi esistenti. Positivo anche l’aver messo insieme diversi portatori d’interesse, come imprenditori, economia e Istituzioni nell’analisi di casi specifici come quelli di oggi”. 

“E’ basilare infatti – prosegue la presidente Porzi - che la valutazione non sia solo quantitativa in termini di indicatori di risultato, ma evidenzi anche il grado di soddisfacimento dei destinatari, attraverso gli strumenti specifici di questo tipo di indagine. La cultura della valutazione implica la costruzione di un sistema di relazioni e procedure stabili al quale fare riferimento e all’interno del quale sia possibile condividere strumenti e obiettivi di lavoro. Il tutto attraverso modelli di collaborazione anche attraverso la stipula di convenzioni con enti ed istituzioni pubbliche quali Università, osservatori, Istat e Istituti di ricerca regionali”. 

“Con il convegno di Trieste – conclude la presidente Porzi – si chiude il periodo in cui ho ricoperto il ruolo di coordinatrice del progetto Capire, che continuerò ad animare, seppur come semplice componente. Un periodo per me molto ricco di stimoli e spunti da attuare nel quotidiano dell’impegno istituzionale”. PV/ao/RED/pg

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Ultimo aggiornamento: 09/07/2018