AEREI F35: “UN 'NO' FORTE E DECISO ALL'ACQUISTO. SI INVESTA PIUTTOSTO NEL SOSTEGNO ALL'OCCUPAZIONE E ALLO SVILUPPO ECONOMICO, SOCIALE E CULTURALE DEL PAESE” - NOTA DI GORACCI (COMUNISTA UMBRO)

Il consigliere regionale Orfeo Goracci (Comunista umbro) è fortemente contrario all'acquisto degli aerei F35, e ritiene che le ingenti risorse a ciò destinate siano invece impiegate per realizzare nuovi posti di lavoro; migliorare la sanità, l'istruzione, i trasporti; difendere il territorio e il patrimonio culturale; istituire un salario minimo garantito per i disoccupati.

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09 Lug 2013 01:00

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(Acs) Perugia, 9 luglio 2013 - “L'acquisto degli aerei F35 è un atto assolutamente fuori luogo che va oltre ogni logica e contro il buon senso. Sostenere le armi e, quindi, l'azione dell'uccidere è qualcosa che non dovrebbe essere fatto in nessun modo né in Italia né altrove”. Così il consigliere regionale Orfeo Goracci (Comunista umbro) che si chiede come possa il ministro Mauro “difendere l'acquisto di questi 'mostri' che minano la solidarietà e la pace tra gli esseri umani, mentre stanno andando allo sfracello l'istruzione e la sanità pubblica, i diritti e le risposte ai soggetti più bisognosi. Per non parlare – aggiunge - di quei milioni di persone che hanno perso o non trovano il lavoro e 'scivolano' sempre più nella povertà”.

Il consigliere Goracci pone l'accento sul fatto che la vicenda F35 si svolge che “mentre c'è un Papa che invita a non sprecare, e lo fa in primis esortando preti e monache a comprare auto modeste, e che da un pugno all'Italia, all'Europa e al mondo intero facendo la sua prima visita fuori Roma a Lampedusa, per ricordare la necessità d'integrazione, di coesione, di umanità, di rispetto delle diversità. Credo che chi governa questo Paese – prosegue Goracci - prima di decidere l'acquisto di strumenti di morte e distruzione, debba pensare ad un utilizzo diverso di quei tanti miliardi che costano gli F35. E l'utilizzo alternativo di quelle risorse esiste: creare nuovi posti di lavoro; migliorare la sanità, l'istruzione, i trasporti; difendere il nostro territorio e l'immenso patrimonio culturale, istituire un salario minimo garantito per i disoccupati”. RED/tb

Ultimo aggiornamento: 09/07/2013