(Acs) Perugia, 29 maggio 2010 - “Il sentimento di identità nazionale che ispira questa giornata ci deve aiutare a ritrovare e rinnovare l'orgoglio e il senso di appartenenza all'Italia unita e democratica che poggia le sue basi solide sulla Costituzione”. In occasione delle celebrazioni del 2 Giugno il presidente del Consiglio regionale dell'Umbria, Eros Brega, si richiama ai valori dell’unità nazionale, al rispetto della Repubblica e della democrazia.
“In un momento in cui crescono fenomeni che sembrano mettere in discussione i principi e i valori costituzionali - continua il presidente Brega - mi piace ricordare il senso di questa ricorrenza. La Repubblica nacque oltre 60 anni fa grazie all'impegno, alla solidarietà, all’entusiasmo, all'unione di un popolo che aveva grandi speranze di far rinascere il Paese. Una Nazione la nostra che ha trovato la propria forza – ribadisce il presidente del Consiglio – nell’unità e nei valori sanciti dai padri costituenti nella Carta costituzionale. Quei valori sono il patrimonio morale che ci ha consegnato la Resistenza, sono il frutto di dure lezioni di storia. Ne sa qualcosa l'Umbria che ha pagato un tributo di 500 caduti alla lotta di Liberazione. E furono migliaia in tutto i territori della regione i giovani umbri scelsero di combattere e mettere a rischio la propria vita in nome dei valori della democrazia e della giustizia che ora rappresentano un patrimonio di cui non ci possiamo spogliare”. “Ecco perché, oggi– insiste il presidente -, il senso di questa ricorrenza non può essere smarrito dentro la semplice celebrazione di un fatto storico. La festa del 2 Giugno deve essere invece l’occasione per acquisire la piena coscienza di vivere in uno Stato di diritto, in un ordine democratico fondato sulla sovranità popolare e sui principi indiscussi quali la democrazia, la solidarietà sociale, condivisi dalla grande maggioranza del popolo italiano. Sono queste le radici dello stato moderno, le basi a cui non si può e non si deve rinunciare”. Tornare indietro rispetto a questi principi, secondo il presidente Brega significherebbe minare gli equilibri della democrazia, la libertà e i diritti civili fondamentali. “In questa giornata – conclude il presidente del Consiglio regionale – voglio rivolgere un appello ai giovani affinché colgano nella Festa della Repubblica un momento per riaffermare e diffondere i valori di cui della Costituzione, trovando in essi la loro guida”. RED/