A seguito delle elezioni del 17 marzo1946, viene eletto sindaco dal consiglio comunale nella seduta del 6 aprile. Esponente del Pci, è espressione di una maggioranza socialcomunista.
Rieletto in più tornate elettorali (1952, 1956, 1960, 1964), completa l'ultimo mandato rimanendo in carica fino alle elezioni del 7 giugno 1970.
È ricordato per l'acquisto di Villa Faina che, a seguito della morte senza eredi del conte Faina, è diventata sede del Comune. Rotti infatti decise di acquistarla e valorizzarla negli anni Sessanta, dando nuovo respiro al paese.
Ministero dell'Interno, Archivio storico delle elezioni, Microfilm elettorale, Elezioni comunali 1946, San Venanzo.
Umbria. I sindaci. Gli stemmi, introduzione di Enrico Sciamanna, Petra, Bastia Umbra 2002, p. 486.
Luca Montecchi, Storia del Comune di San Venanzo dall'Unità d'Italia alla Repubblica (1861-1946), Crace, Narni 2011, pp. 218, 220-221.
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