In occasione della mostra R-esistenze. Umbria 1943-1944 (della quale l'Istituto ha pubblicato il catalogo), Tommaso Rossi ha curato una cronologia per «rendere conto dei principali avvenimenti in Umbria dall’entrata in guerra sino alla prima seduta dell’Assemblea costituente. In virtù, tuttavia, dell’elementare impossibilità di garantire una copertura totale degli eventi, si è deciso di privilegiare,
a livello di dettagli, i mesi dal settembre 1943 fino alla Liberazione, nell’estate dell’anno successivo. Nel fare ciò, larga parte dell’attenzione è stata concentrata sulle formazioni partigiane e la loro operatività, sulle azioni repressive messe in atto da nazisti e fascisti contro civili e partigiani, sui bombardamenti effettuati dall’aviazione angloamericana. Soprattutto per i primi due elementi, ragioni storiche prima ancora che territoriali hanno richiesto l’allargamento a quei territori contermini, in modo particolare la provincia di Rieti, che con l’Umbria hanno avuto strette relazioni nei mesi della Resistenza.
Se per le operazioni antipartigiane e contro i civili, in virtù anche dei più recenti studi, si è cercato di dettagliare tutto quanto accaduto, dalle singole uccisioni alle stragi numericamente più consistenti, per l’azione delle brigate partigiane e l’incidenza dei bombardamenti si è privilegiata una sintesi che garantisse informazioni sugli episodi principali o le fasi più critiche. Perciò, il lettore non troverà traccia di ogni singola incursione aerea che ha colpito ciascun territorio umbro, ma richiami alle principali e indicazioni complessive. Relativamente alle formazioni partigiane, si è considerata la genesi di ciascuna di esse, le principali operazioni effettuate (o subite) e solo la prima realizzata, in ordine di tempo, fra tutte le tipologie di azione».