Presentazione
Negli ultimi decenni è cresciuta in modo particolare la produzione storiografica sull’Umbria contemporanea. Questo risultato è stato conseguito grazie all’impegno di varie istituzioni culturali e singoli studiosi che hanno contribuito a ridefinire l’identità politico-istituzionale ed economico-sociale della regione dall’Unità nazionale a oggi.
Ancora nei primi anni settanta erano poche e frammentarie le pubblicazioni di carattere storico sulle vicende di un territorio, come quello della Provincia dell’Umbria, unificato per ragioni politico-militari in vista della nascita del Regno d’Italia.
La “regione inventata” ha poi assunto una sua configurazione identitaria con i molti studi compiuti a partire dagli anni ottanta e novanta, anche grazie all’attività dell’Istituto per la Storia Contemporanea dell’Umbria nato nel 1974.
Oggi la storiografia sull’Umbria contemporanea può vantare importanti e qualificate pubblicazioni, ma ancora molti rimangono i periodi storici, i temi, i protagonisti e i singoli eventi da approfondire, da quelli legati alle vicende risorgimentali nelle principali città dell’Umbria, all’esperienza vissuta negli anni del regime fascista, dalla storia imprenditoriale e sindacale all’evoluzione di tipo politico-amministrativo negli anni del regionalismo umbro.
In questi ultimi anni e in particolare dal 2021 a oggi l’attività del Comitato Tecnico Scientifico dell’ISUC è stata mossa dalla volontà di arricchire un patrimonio storico regionale già consistente, sollecitando e finanziando convegni (29) e nuove ricerche (24), collaborando con l’Università degli Studi di Perugia e con l’Università per Stranieri e i singoli studiosi fino a giungere a importanti contributi storiografici in parte riportati anche nella nostra rivista “Umbria Contemporanea” (riedita dal 2023).
Le schede delle ricerche svolte, di seguito riportate, con le tematiche affrontate dai vari ricercatori, contribuiscono a fornire un quadro degli studi finanziati sulla base della normativa regionale e del nostro regolamento “per la concessione di vantaggi economici”. Con tali scelte si è inteso valorizzare soprattutto le energie dei giovani ricercatori, appena laureati o particolarmente appassionati alle vicende storiche umbre, che, pur trattando di questioni locali, hanno saputo evitare il rischio di un eccessivo localismo. La “particolarità umbra” non vogliamo infatti considerarla una risorsa storica autosufficiente, ma un punto di partenza per collocare l’esperienza regionale in una dimensione nazionale ed europea.
Con questi obiettivi intendiamo continuare il nostro lavoro e consideriamo questo consuntivo sulle ricerche, sinora svolte o appena avviate, un primo importante passo verso una più aggiornata storia dell’Umbria contemporanea.
Perugia, giugno 2025
Alberto Stramaccioni
(presidente ISUC)
Indice
8 Storia del Risorgimento in Umbria tra politica e religione, Gianluca Gerli
10 Le classi dirigenti del Risorgimento in Umbria. 1815-1870, Andrea Gobbini
12 Attraversare la scienza. La figura di Giuseppe Bellucci, tra Otto e Novecento, Claudia Gori
14 Maternità e baliatico nella società rurale dell’Umbria fra Otto e Novecento, Francesca Guiducci
16 Le cronache politiche e culturali a Perugia dall’Unità d’Italia alla Prima guerra mondiale, Stefano Ceccarelli
18 Perugia della Bell’Epoca. Digitalizzazione “Carte Uguccione Ranieri Bourbon di Sorbello”, Gloria Colonnelli
20 Un triangolo per la libertà. La riconquista dell’Umbria nel 1860 nel carteggio fra Filippo Antonio Gualterio, Giuseppe Danzetta
e Giuseppe Pompilj, Michele Chierico
22 Famiglie e grande proprietà terriera a Perugia e in Umbria tra Ottocento e Novecento, Gianni Bovini
24 Leonida Mastrodicasa (1888-1942) tra anarchia e antifascismo, Luca Gatti
26 I reduci umbri della Prima e della Seconda guerra mondiale. Esperienze, narrazioni, memorie, Raffaello Pannacci
28 I podestà dei comuni del Trasimeno dal 1927 al 1943, Elena Graziani
30 Chiesa, movimento cattolico e autorità politiche nell’Arcidiocesi di Perugia e nelle diocesi di Gubbio, Città di Castello, Assisi e Nocera - Gualdo Tadino dai Patti Lateranensi alla morte di Pio XI, Giorgio Cardoni
32 Il rapporto tra Aldo Capitini e Riccardo Tenerini dalla fine degli anni trenta al 1968, Maurizio Pagano
34 La SAI di Passignano e Angelo Ambrosini: memorie d’industria e di un industriale, Luca Lupparelli
36 Mariano (Mario) Fulmini (1901-1982) un antifascista perugino, Leonardo Varasano
38 Istituzioni e uomini del fascismo repubblicano in Umbria e dopo l’Umbria, Tommaso Rossi
40 La presenza politico-militare dell’esercito anglo-americano in Umbria tra il 1944 e il 1946, Gianni Bovini
42 Popolazione e Alleati in Umbria (1944-1945), Andrea Maori
44 I processi migratori in Umbria dopo la Seconda guerra mondiale, Maria Camila Martinez Suarez
46 Delfreo Orlandi, il mezzadro sindacalista, e la Camera del Lavoro di Marsciano, Lorenzo Francisci
48 Gli archivi storici della CISL Umbria, Faliero Chiappini
50 Storia delle classi dirigenti in Umbria negli anni del centro-sinistra (1963-1970), Valerio Marinelli
52 Modernizzazione incompiuta. L’Umbria tra deindustrializzazione e assenza di regia pubblica, Vittorio Caligiuri
54 Per un Museo del Risorgimento, Gianni Bovini, Andrea Gobbini
scarica il fascicolo con gli abstract delle ricerche sull'Umbria tra Ottocento e Novecento
commissionate dall'ISUC tra il 2021 e il 2025