Consigliere per il Pci/Pds dal 1988 al 1990, durante la sindacatura del socialista Edo Romoli, lo sostituisce nella carica di sindaco, dal 24 luglio 1990 al 24 giugno 1991, alla guida di una giunta sostenuta da Dc e Pci, per assumere, fino al 29 giugno 1993, la carica di assessore nella giunta guidata da democristiano Claudio Passeri, in ossequio agli accordi raggiunti tra i due partiti. Alle successive elezioni sarà ancora sindaco, per il Pds, riuscendo a prevalere al ballottaggio sul democristiano Gianfranco Costa. Al termine della legislatura tornerà in consiglio comunale, eletto ancora nella lista del Pds, dimettendosi poi da capogruppo Ds per confluire in un gruppo indipendente. Nel 2001 si candida nuovamente come sindaco, nell’ambito del centro-sinistra, sostenuto da Partito dei comunisti italiani e da una lista civica, ma le elezioni vengono vinte, come nel 1997, da Giorgio Bartolini.