Durante i suoi mandati, cui seguono quelli di Gaetano Trandafilo, viene costruito l’edificio scolastico del capoluogo per la scuola di avviamento professionale di tipo agrario, allestito l’impianto di illuminazione elettrica nei cimiteri, approvato il progetto esecutivo per la costruzione delle fognature, si aderisce all’iniziatica del Comune di Terni per il Piano regolatore intercomunale del comprensorio della Conca ternana e valli limitrofe, costruito l’acquedotto nelle frazioni, contribuito alla lapide dei caduti di guerra nella frazione di Santa Maria in Neve, attribuiti i nomi alle vie e alle piazze che ne erano sprovviste.