Laureato in ingegneria elettronica, dopo esperienze di lavoro con la GTE e la NCR, torna in Umbria, a Gubbio, e si candida sindaco a Fossato di Vico, dove il padre era stato consigliere comunale del Pci durante la prima sindacatura di Virgilio Lispi. Sebbene quest’ultimo gli avesse offerto la carica di assessore durante il suo terzo mandato, nel 1995 si candida per il Centro-destra.
La sua prima sindacatura è caratterizzata dalla chiusura del contenzioso giudiziario ereditato dalla precedente amministrazione, dalla realizzazione del depuratore consortile con Gualdo Tadino, dalla realizzazione della centrale eolica di Cima Mutali, dall’ampliamento della scuola media per ospitare anche le elementari, abbandonando così il progetto di Capodacqua. Vengono poi presentati progetti per lo sviluppo industriale con la Comunità montana, per la gestione in forma consortile con i Comuni della fascia appenninica dei servizi comunali e per il Parto del monte Cucco; inoltre, viene costituita una società pubblico-privato con il Comune di Gualdo Tadino per la privatizzazione del servizio di nettezza urbana e incaricata la Coop Progetti di Gubbio della redazione di un nuovo Prg. Infine, cerca di liberare risorse per lo sviluppo economico riducendo i vincoli burocratico-amministrativi, normativi, regolamentari ma anche culturali posti dalle precedenti amministrazioni.
Questa impostazione ha risvolti positivi quando si devono affrontare le conseguenze del terremoto del 26 settembre 1997 e del susseguente sciame sismico: già nel 2001 il 90% della abitazioni è ricostruito e anche le opere pubbliche che vengono realizzate (il recupero della Piazzetta rurale medievale, il restauro del Roccaccio e delle mura urbiche, la sistemazione delle Rughe) portano significativi investimenti e un riqualificazione del patrimonio edilizio.
Durante il suo secondo mandato a Fossato di Vico, in particolare nella frazione di Osteria del Gatto, crescono significativamente sia le attività commerciali sia quelle industriali e artigianali così come l’attività edilizia (crescita che attrae molti addetti sia da altre regioni italiane sia immigrati), tanto da indurre il sindaco a superare lo schema che vedeva il Comune fossatese legato ai piccoli comuni della fascia appenninica: con questi non vengono rinnovate le convenzioni per la gestione consortile dei servizi per puntare a servizi comunali unificati con il Comune di Gualdo Tadino regolati poi da un protocollo d’intesa.
Nonostante l’attenzione prestata all’associazionismo e problemi sociali come quello degli anziani, soprattutto i problemi creati dalla micro criminalità, ma anche il logoramento dei rapporti, anche personali, tra i vari gruppi elettorali che lo avevano sostenuto, nonché difficoltà di dialogo con gli enti territoriali superiori, cioè la Provincia di Perugia e la Regione Umbria, che si traducono in mancato accesso ai loro canali di finanziamento, portano alla sua sconfitta alle elezioni del 2004 e alla nomina di Mauro Monacelli a primo cittadino.
Francesco Monacelli è consigliere di minoranza. Nel 2005 non viene candidato dal suo partito, Forza Italia, alla Provincia di Perugia e nel 2006 rifiuta la candidatura a consigliere regionale per candidarsi invece alle elezioni comunali di Gubbio nella lista civica "Rinascita eugubina", guidata da Ennio Palazzari, a sostegno di una coalizione di Centro-sinistra capeggiata da Paolo Barboni.
Storico elezioni comunali di Fossato di Vico, https://www.tuttitalia.it/umbria/59-fossato-di-vico/storico-elezioni-comunali/ (consultato il 19 agosto 2021).
Governo italiano, Ministero dell’Interno, Dipartimento per gli affari interni e territoriali, Anagrafe degli amministratori locali e regionali, https://amministratori.interno.gov.it/amministratori/ServletNomeReg, sub voce (consultato il 24 maggio 2021).
Umbria. I sindaci. Gli stemmi, introduzione di Enrico Sciamanna, Petra, Bastia Umbra 2002, p. 131.
[O.G.] Intervista al sindaco Monacelli per una panoramica sul suo mandato, 25 gennaio 2004, http://www.ilserrasanta.it/eco/20040125/10intmonac.html (consultato il 19 agosto 2021).
O.G., Monacelli chiude il suo mandato di sindaco. Onore al merito, Francesco, grazie a nome di tutti i cittadini, 22 febbraio 2004, http://www.protadino.it/ecodelserrasanta/20040222/10onalmerit.html (consultato il 19 agosto 2021).
O.G., L’ex sindaco di Fossato offeso per la mancata candidatura alle provinciali. Per protesta Francesco Monacelli, 13 febbraio 2005, http://www.protadino.it/ecodelserrasanta/20050213/11fmoncreg.html (consultato il 19 agosto 2021).
Rifiuta la candidatura alle regionali. Monacelli (“Rinascita eugubina”) lancia la sfida “civica”, 23 maggio 2006, http://www.trgmedia.it/Monacelli-quot-Rinascita-eugubina-quot-lancia-la-sfida-quot-civica-quot-/news-4196.aspx (consultato il 19 agosto 2021).
Barbara Maccari, Gubbio al ballottaggio, Palazzari presenta la sua giunta in caso di vittoria. Ecco nomi e deleghe, 4 giugno 2014, http://www.umbria24.it/politica/gubbio-al-ballottaggio-palazzari-presenta-la-sua-giunta-in-caso-di-vittoria-ecco-nomi-e-deleghe (consultato il 19 agosto 2021).
Umbria. I sindaci. Gli stemmi, introduzione di Enrico Sciamanna, Petra, Bastia Umbra 2002, p. 131.
Ottavio Giombetti, I sindaci di Fossato repubblicana e democratica. I fatti, i personaggi, la vita, l’economia nell’era moderna, dal post-fascismo fino ad oggi, Morlacchi Editore, Perugia 2014, pp. 115, 120-136, 139.