Sebbene lavorasse in Rai dal 1963, l’impegno politico nel Psi lo porta a essere eletto sindaco di Bastia Umbra, per due mandati, dopo Pietro Mirti, con un breve intervallo costituito dalla sindacatura di Lodovico Maschiella e un commissariamento.
Nel 1979 è cofondatore e vicedirettore del Tg3 assieme a Biagio Agnes e Sandro Curzi, facendo anche il sindaco di Bastia Umbra (Perugia) dal 1970 al 1980. Fino al 1987 conduce Speciale Tg1 e viene poi nominato direttore del Tg2, carica che mantiene fino al 1993, dando vita con Giovanni Falcone alla rubrica “Lezioni di mafia”. Torna quindi a dedicarsi alla politica ed è deputato del Psi nella XII legislatura (15 aprile 1994 - 8 maggio 1996). Non viene rieletto nella XIII ma svolge incarichi di governo: sottosegretario ai Beni culturali e ambientali nel primo governo Prodi (22 maggio 1996 - 20 ottobre 1998), e sottosegretario all’Interno del primo governo D’Alema (22 ottobre 1998 - 21 dicembre 1999), in rappresentanza dei Socialisti democratici italiani.
Dopo il suo secondo mandato viene eletto sindaco Giancarlo Lunghi.
Durante la sindacatura di Stefano Ansideri, gli è stata intitolata la biblioteca comunale, da lui fortemente voluta.
Alberto La Volpe, https://storia.camera.it/deputato/alberto-la-volpe-19331009/ (consultato il 23 maggio 2021).
Alberto La Volpe, https://it.wikipedia.org/wiki/Alberto_La_Volpe (consultato il 23 maggio 2021).
Ultimo saluto ad Alberto La Volpe. Fu sindaco e amico di Bastia Umbra, 17 maggio 2017, https://www.bastia.it/?p=88889 (consultato il 23 maggio 2021).
Umbria. I sindaci. Gli stemmi, introduzione di Enrico Sciamanna, Petra, Bastia Umbra 2002, p. 35.