Trasferito a Gualdo Tadino nei primi anni Sessanta come medico condotto e ufficiale sanitario, vi esercita la professione per oltre trentacinque anni svolgendo anche la funzione di medico della locale squadra di calcio (anni Sessanta-Settanta). Entra in politica nel 1985, quando si presenta alle amministrative come indipendente della Dc e risulta il più votato.
Tra l’agosto e l’ottobre 1988, dopo la crisi nella giunta Psi-Pci e le dimissioni del sindaco Gino Bedini, dà vita al movimento dei Cristiano democratici e si fa promotore del cambio di maggioranza con l’alleanza Pci-Dc.
Eletto sindaco – il primo non socialista dopo Fiorello Sergiacomi –, guida una giunta Dc-Pci con Rolando Pinacoli vicesindaco e assessore, che ha tra i suoi obiettivi: la creazione di un centro sociale per anziani, di un parcheggio coperto a Santa Margherita, di una nuova scuola media e di una cooperativa di giovani per gestire i servizi comunali e gli impianti sportivi.
Alle amministrative del 1990 i Cristiano democratici presentano capolista Antonio Frillici, il Psi l’ex sindaco Gino Bedini, la Dc Antonio Pieretti e il Pci Rolando Pinacoli. Il risultato elettorale che premia, nell’ordine, Pci, Dc e Psi porta ben presto alla maggioranza Pci-Psi guidata da Rolando Pinacoli e alla sua rielezione a consigliere comunale (anche durante la sindacatura di Antonio Frillici). Viene rieletto anche nel 1995 da una coalizione di Centro-destra durante il secondo mandato di Rolando Pinacoli.
Daniele Amoni, I sindaci di Gualdo Tadino. Ferdinando Di Benedetto (15 ottobre 1988 - 6 maggio 1990), http://www.ilserrasanta.it/200811/08sindaci0811.htm (consultato il 24 settembre 2021).
Governo italiano, Ministero dell’Interno, Dipartimento per gli affari interni e territoriali, Anagrafe degli amministratori locali e regionali, https://amministratori.interno.gov.it/amministratori/ServletNomeReg, sub voce (consultato il 20 settembre 2021).
Umbria. I sindaci. Gli stemmi, introduzione di Enrico Sciamanna, Petra, Bastia Umbra 2002, p. 151.