Eletto dopo la seconda consiliatura guidata da Ferruccio Muzi, durante il suo primo mandato completa il restauro del palazzo civico. All’inizio del secondo annuncia la definizione della pratica per la rete fognante e il depuratore della zona Madonna del Porto e viene valutata la proposta di aggregazione con il comune di Montecastrilli. Durante il terzo mandato si tengono (1985) le manifestazioni per il V centenario del beato Pascuccio e si dimette (1986), per protesta dal consiglio della Comunità Montana.
Non completa il quarto mandato, sostituito da compagno di partito Giampiero Lattanzi.
Nel 1995 viene eletto da una coalizione di Centro nel consiglio della Provincia di Terni. In tale veste, insieme ad altri consiglieri del Polo (Luca Regoli, Ubaldo Costa e Maria Elisa Perotti), nel 1996 chiede l’apertura ad Amelia di un istituto agrario.
Umberto Cerasi, Mezzo secolo di vita, cronaca, cronistoria, arte e ricordi dal 1946 al 2000, Leoni Grafiche, Amelia 2006, pp. 73, 81, 92, 100, 102, 104, 173, http://www.umbertocerasi.it/mezzo%20secolo.pdf (consultato il 2 ottobre 2021).
Governo italiano, Ministero dell’Interno, Dipartimento per gli affari interni e territoriali, Anagrafe degli amministratori locali e regionali, https://amministratori.interno.gov.it/amministratori/ServletNomeReg, sub voce (consultato il 20 settembre 2021).
Umbria. I sindaci. Gli stemmi, introduzione di Enrico Sciamanna, Petra, Bastia Umbra 2002, p. 411.