Dipendente della Comunità montana Alto Chiascio, prima assessore supplente e poi effettivo nella giunta guidata da Alberto Giombetti, durante il suo mandato viene potenziata l’illuminazione pubblica su tutto il territorio comunale, captata l’acqua della sorgente Acqua Santa di Caprile per uso idropotabile, aperta una cava di breccia in località Le Schiappelle, aperto un tratto di strada e sistemato il piazzale contiguo al santuario mariano della Madonna delle Grazie di Costa San Savino, realizzato un nuovo ponte sul fosso di Capodacqua per ridurre la pendenza della strada per Coldagello; inoltre, viene approvato il progetto tecnico per il completamento del recupero del fabbricato ex convento, il progetto per la strada Costacciario-Gubbio e il progetto di massima per l’apertura delle grotte del monte Cucco.
Successivamente viene eletto sindaco Giuseppe Morelli, ed è assessore effettivo nella sua giunta fino alle dimissioni presentate nel giugno 1988.
Nel 2004 si candida nella lista Insieme per Costacciaro che sostiene il candidato sindaco Ermanno Tamorri.
Liste dei candidati, http://www.protadino.it/ecodelserrasanta/20040606/13elcostacc.html (consultato il 1° agosto 2021).
Storico elezioni comunali di Costacciaro, https://www.tuttitalia.it/umbria/78-costacciaro/storico-elezioni-comunali/ (consultato il 1° agosto 2021).
Governo italiano, Ministero dell’Interno, Dipartimento per gli affari interni e territoriali, Anagrafe degli amministratori locali e regionali, https://amministratori.interno.gov.it/amministratori/ServletNomeReg, sub voce (consultato il 24 maggio 2021).
Umbria. I sindaci. Gli stemmi, introduzione di Enrico Sciamanna, Petra, Bastia Umbra 2002, p. 107.
Silvana Tommasoni, Dalla nascita della Repubblica al nuovo millennio: le amministrazioni del Comune di Costacciaro, Comune di Costacciaro, 2002, pp. 15, 109, 121, 151.