Dopo una breve esperienza nell’insegnamento, successiva al conseguimento del diploma magistrale, entra nell’Aeronautica, si laurea in lettere e durante la guerra è a Milano e Palermo. Per non aderire alla Repubblica sociale italiana dopo l’8 settembre 1943 si rifugia in Svizzera, dove viene internato a Friburgo. Dopo la fine della guerra deve curare per due anni, in sanatorio a Sondalo, la tubercolosi polmonare contratta nel campo di internamento; viene quindi dichiarato invalido e congedato anticipatamente come capitano, ottenendo successive promozioni, fino al massimo grado, come ufficiale della riserva.
Torna ad Assisi a metà degli anni Cinquanta, abitando con la famiglia in una palazzina costruita in cooperativa con altri militari: uno dei primissimi progetti di edilizia organizzata tra i vari della “zona d’espansione” a sud-est del centro storico, poi favorita anche dalla sua amministrazione. Entrato nella società di commercio di cancelleria avviata nel 1945 dal padre, vi contribuisce dotandola anche di un settore editoriale che pubblica guide turistiche di Assisi, una delle quali redatta da lui stesso.
Si impegna in politica e contribuisce al radicamento ad Assisi della Dc, partitolo che lo fa eleggere in consiglio comunale.
Il 4 ottobre 1962 accoglie il papa Giovanni XXIII, il primo che dal 1870 esce dalla Città del Vaticano, venuto a invocare la tutela di san Francesco sull’imminente Concilio vaticano II.
Grazie alla “Legge speciale per Assisi” (9 ottobre 1957, n. 976) durante la sua sindacatura vengono fatti interventi sui principali monumenti religiosi e civili, ma si pavimentano anche le piazze del centro e si realizzano o avviano le strade per alcune frazioni; inoltre, soprattutto nell’area nord-ovest del comune sorgono nuove attività o si insediano imprese operanti in altre zone d’Italia. Vengono realizzate numerose opere idrauliche, si inaugura il nuovo teatro-cinema Metastasio, il cantiere per il polo sportivo “degli Ulivi” e molta edilizia scolastica.
Non sarà presente nel consiglio comunale che eleggerà il sindaco Giorgio Costantino, anch’esso democristiano.
Dal 1955 al 1985 è vicepresidente dell’Associazione commercio e turismo della provincia di Perugia e dal 1975 al 1985 presiede il Consorzio Alto Chiascio-Assino. Avrà il titolo di commendatore, sarà presidente del Rotary assisano, dell’Associazione combattenti e reduci di guerra di Assisi e dal 1975 dell’Associazione mutilati e invalidi di guerra. Si fa promotore del mantenimento in uno stato di conservazione dignitoso delle tombe dei 949 soldati del Commonwealth sepolti nel cimitero di guerra di Rivotorto e si impegna per far avere ad Assisi la Medaglia d’oro al Merito civile (2004).
Arcangelo Papi, Le amministrazioni civiche di Assisi dal dopoguerra ad oggi, 8 gennaio 2014, http://misteridiassisi.it/le-amministrazioni-civiche-di-assisi-dal-dopoguerra-ad-oggi/ (consultato il 28 aprile 2021).
Damiano Frascarelli, Cianchetta Romeo, 27 febbraio 2021, https://www.assisimia.it/speciale/cianchetta-romeo/ (consultato il 28 aprile 2021).
Adottasi morti, a cura della Segreteria Feniof, s.d., http://www.linformatorefeniof.it/10_05/cimiteriali.htm (consultato il 28 aprile 2021).
Albo degli amministratori emeriti del Comune di Assisi dal 1902 a oggi, http://www.comune.assisi.pg.it/amministrazione/consiglio-comunale/albo-degli-amministratori-emeriti-del-comune-di-assisi/ (consultato il 30aprile 2021).
Umbria. I sindaci. Gli stemmi, introduzione di Enrico Sciamanna, Petra, Bastia Umbra 2002, p. 28.