Mandati
Periodo
-
Comune
Città della Pieve
Partito politico
Partito comunista italiano
Biografia

Come il padre Mariotto fa parte del gruppo partigiano che si costituisce a Città della Pieve già nel gennaio 1944. Dopo la liberazione della città fa parte del consiglio comunale insediato dal Cln e poi della giunta nominata dal prefetto nell’ottobre 1944. Per conto di questa fa parte della commissione che affronta il problema degli alloggi.
Segretario politico della sezione del Pci di Città della Pieve, alle amministrative del 6 ottobre 1946 viene eletto nella lista social-comunista ed è assessore ai Lavori pubblici nella giunta guidata da Giacomo Antonio Cecconi.
È consigliere comunale anche durante il secondo mandato di quest’ultimo e poi nelle sindacature di Solismo Sacco e Paolo Giometti. Nella giunta guidata da quest’ultimo è assessore ai Lavori pubblici.
Dopo le dimissioni di Giometti guida una maggioranza social-comunista. 
Al termine del suo mandato viene eletto sindaco Marino Serafini.
Negli anni Settanta guida il comitato costituito per la difesa dell’ospedale Beato Giacomo Villa.
Già componente del consiglio direttivo dell’Associazione turistica pievese, gli è stata intitolata una via.

Fonti

Ministero dell'Interno, Archivio storico delle elezioni, Microfilm elettorale, Elezioni comunali 1946, Città della Pieve.
Saluto al nuovo sindaco, in “Pieve nostra”, VI, 6-7, maggio-luglio 1962, https://www.corrierepievese.it/wp-content/uploads/2015/12/18-pn-1962-bombagli-sindaco1.jpg (consultato il 17 luglio 2021).
MLM e TaC, Il 2 giugno 1946 a Città della Pieve, https://www.pievest.it/2020/06/02/il-2-giugno-1946-a-citta-della-pieve/ (consultato il 17 luglio 2021).
Umbria. I sindaci. Gli stemmi, introduzione di Enrico Sciamanna, Petra, Bastia Umbra 2002, p. 86.
Maria Luisa Meo, Città della Pieve 1944-1980. Cultura, politica, società, Fabrizio Fabbri, Perugia 2016, pp.56, 130.

Ultimo aggiornamento: 12/09/2024