Chiamato “Amabilino”, viene eletto dopo il primo e dopo il secondo mandato di Fernando Nuti e con entrambe le giunte, per raggiungere l’obiettivo di una città più moderna in una campagna progredita, punta a intensificare ed estendere i servizi a rete (nettezza urbana, distribuzione di energia elettrica, illuminazione pubblica, viabilità), a costruire un nuovo mattatoio e un nuovo campo sportivo, a restaurare il Teatro romano (per farne anche zona archeologica e unparco cittadino), la basilica di Sant’Ubaldo e le mura urbiche, a predisporre il nuovo Piano regolatore generale, affidato al professor Giovanni Astengo, approvato dal consiglio comunale il 20 settembre1960.
Nel 1958 porta a termine il gemellaggio con la città francese di Thann, dove è conservata una reliquia di sant’Ubaldo.
Durante il secondo mandato, che non completa (dopo la gestione commissariale 1967-68 viene sostituito nella carica di sindaco da Pier Luigi Neri), aggiunge ai precedenti obiettivi la sistemazione del Teatro comunale, l’ampliamento del cimitero, il trasferimento delle poste presso l’edificio di Santo Spirito, la redazione dei piani particolareggiati per le aree di espansione urbana e delle varianti per l’area industriale di Branca e per la zona sportiva.
Nel 1970 viene eletto consigliere regionale nella prima legislatura.
Gubbio: domani il 20° anniversario della morte di Giuseppe Bei Clementi, 11 settembre 2008, https://www.trgmedia.it/Gubbio-domani-il-20-176-anniversario-della-morte-di-Giuseppe-Bei-Clementi/news-23194.aspx (consultato il 2 ottobre 2021).
23° anniversario della scomparsa di Bei Clementi. Il ricordo di Goracci, 12 settembre 2011, http://www.umbrialeft.it/notizie/23%C2%B0-anniversario-della-scomparsa-bei-clementi-ricordo-goracci (consultato il 2 ottobre 2021).
Umbria. I sindaci. Gli stemmi, introduzione di Enrico Sciamanna, Petra, Bastia Umbra 2002, p. 159.