Professione
Impiegati amministrativi con mansioni direttive e di concetto
Mandati
Periodo
-
Comune
Gualdo Tadino
Partito politico
Partito socialista italiano
Periodo
-
Comune
Gualdo Tadino
Partito politico
Partito socialista italiano
Biografia

Aderisce molto giovane al Psi, al fianco di Carlo Gubbini. Eletto consigliere comunale nel 1975, durante il secondo mandato di quest'ultimo, viene chiamato a ricoprire la carica di assessore (1975-80). Nel 1979, insieme alla Pro Tadino, si impegna per far decollare i Giochi de le porte. 
Nel 1980 viene rieletto in consiglio comunale e dopo le dimissioni di Mario Staffaroni viene nominato primo cittadino e guida ancora una giunta social-comunista.
Le amministrative del 1985 registrano un calo dei consensi del Pci quasi completamente compensato dal Psi e sebbene venga nuovamente eletto primo cittadino da una coalizione tra i due parti, nel 1986, non condividendo la scelta dell’ubicazione del Centro anziani, il Pci esce dalla maggioranza e lo induce a varare una giunta Psi-Dc. Alcuni esponenti di questo partito manifestano ben presto insofferenza verso l’egemonia socialista, intavolano trattative con la segreteria comunista e il 29 agosto 1988 fanno mancare i propri voti per sostituire il dimissionario assessore alla Pubblica istruzione con Roberto Morroni. Il 15 ottobre 1988 il sindaco Bedini viene sostituito da Ferdinando Di Benedetto, il quale guida una giunta Dc-Pci che ha Rolando Pinacoli come vicesindaco e assessore.
Durante la sua sindacatura guida la delegazione gualdese in visita al papa Giovanni Paolo II, avvia la ristrutturazione della Rocca Flea, realizza il complesso di piazzale Beato Angelo (ex Orti Mavarelli) e il Centro anziani costruito dalla Banca popolare dell’Etruria dopo la fusione con la Banca popolare di Gualdo Tadino; inoltre, favorisce le attività sportive e, da appassionato ed ex giocatore di basket, è tra gli artefici del palazzetto dello sport finanziato dalla famiglia dell’avvocato Carlo Angelo Luzi.
Terminata la consiliatura, nel 1990 viene ancora eletto per il Psi durante la prima sindacatura di Rolando Pinacoli (1990-93). 
Trasferitosi con la famiglia a Bordighera, torna in consiglio comunale, ma a Ventimiglia, nel 2014, ricoprendo anche la carica di assessore con deleghe al Personale e all’Igiene ambientale (2017-19).

 

Fonti

Alessandra Artedia, I sindaci di Gualdo Tadino. Gino Bedini: 23 dicembre 1982 - 29 agosto 1988, http://www.ilserrasanta.it/200810/12sindaci0810.htm (consultato il 24 settembre 2021).
Riccardo Serroni, Le tappe di un’attività intensa in un periodo non facile, http://www.protadino.it/ecodelserrasanta/20041219/pinacoli/rp04.html (consultato il 24 settembre 2021).
Nuovo assessore a Ventimiglia: a Gino Bedini le deleghe di Igiene e Personale. Il Turismo resta a Ioculano, 28 novembre 2017, https://primalariviera.it/politica/assessore-ventimiglia-gino-bedini-le-deleghe-igiene-personale-turismo-resta-ioculano/ (consultato il 26 settembre 2021).
Ventimiglia: appalto rifiuti, approvato il piano comprensoriale. Intervista all’assessore Gino Bedini, 25 marzo 2019, https://www.sanremonews.it/2019/03/25/leggi-notizia/argomenti/politica-1/articolo/ventimiglia-appalto-rifiuti-approvato-il-piano-comprensoriale-intervista-allassessore-gino-bed.html (consultato il 26 settembre 2021).
Governo italiano, Ministero dell’Interno, Dipartimento per gli affari interni e territoriali, Anagrafe degli amministratori locali e regionali, https://amministratori.interno.gov.it/amministratori/ServletNomeReg, sub voce (consultato il 20 settembre 2021).
Umbria. I sindaci. Gli stemmi, introduzione di Enrico Sciamanna, Petra, Bastia Umbra 2002, p. 151.

Ultimo aggiornamento: 12/09/2024