Il padre, Giuseppe, subito dopo la Liberazione è un componente del Cln di Corciano. Lui si iscrive al Pci nel 1947 e poco dopo entra a far parte del comitato direttivo e della segreteria, collaborando, terminato il lavoro giornaliero, all’organizzazione delle iniziative del partito e del sindacato.
Dal 1950 al 1970 è falegname mobiliere sia in proprio sia alle dipendenze, poi viene assunto dalla Tatry Black.
È assessore supplente durante i due andati di Antonio Cardinali (1965-70, 1970-73).
Durante i suoi due mandati viene approvato il primo Prg di Corciano e aperto a Ellera il primo asilo nido dell’Italia centrale; inoltre, d’intesa con il direttore Giacomo Santucci vengono eliminate le pluriclassi e viene definita la zona industriale, dove si insediano le prime fabbriche, e viene concordato che l’E45 sia costruita su piloni per non dividere il territorio comunale.
Non porta a termine il secondo mandato perché non soddisfatto della collaborazione tra le varie componenti politiche dell’amministrazione, compresa quella del suo partito; a sostituirlo viene chiamato Alessandro Truffarelli.
Dal 1980 al 1984 è impegnato nella Flm. Dal 1982 al 1992, anno del pensionamento, è responsabile del sindacato costruzione nel Folignate. D’intesa con lo Spi-Cgil apre un ufficio Inca a Ellera.
Corciano, la mostra che fa commuovere un’intera popolazione, 4 giugno 2015, https://www.perugiatoday.it/eventi/corciano-mostra-mostra-nel-tempo.html (consultato il 31 luglio 2021).
Umbria. I sindaci. Gli stemmi, introduzione di Enrico Sciamanna, Petra, Bastia Umbra 2002, p. 99.
Armando Alberati, I governi di Corciano. Governi e governanti dell’antico castello dalla liberazione a oggi (1944-2009), Comune di Corciano, Corciano 2009, pp. 59, 64, 66-70.