Regione Umbria - Assemblea legislativa


“La precarietà non può essere la norma: Assemblea legislativa a sostegno dei lavoratori del Cnr”

In sintesi

Nota di Letizia Michelini (Pd) sulla mozione approvata ieri a Palazzo Cesaroni

(Acs) Perugia, 12 dicembre 2025 - “Esprimo soddisfazione per l’approvazione, avvenuta all’unanimità nella seduta di ieri dell’Assemblea legislativa, della mozione di cui ero prima firmataria, a sostegno dei lavoratori e delle lavoratrici precarie del Cnr dell’Umbria. Un voto importante, che conferma l’attenzione della Regione verso un settore strategico come quello della ricerca pubblica e verso la dignità di chi, da anni, contribuisce allo sviluppo scientifico del nostro territorio senza adeguate garanzie occupazionali”. Così in una nota la consigliera regionale Letizia Michelini (Pd).

“La mozione approvata – spiega Michelini - richiama la condizione dei circa 50 precari impiegati nei sei istituti Cnr presenti in Umbria – IBBR, IOM, IRET, IRPI, ISAFOM e SCITEC – molti dei quali con contratti in scadenza entro il 2025, con il rischio concreto di una perdita di competenze qualificate già formate sul territorio. Un quadro che riflette la situazione nazionale, dove oltre il 30% del personale del Cnr opera in condizioni di precarietà, aggravata dalla conclusione dei fondi Pnrr prevista per l’inizio del 2026”.

Michelini ricorda che "la Legge di Bilancio 2025 ha stanziato risorse insufficienti a rispondere alle necessità reali, prevedendo stabilizzazioni per meno del 5 per cento del personale precario del Cnr. Per questo, la mozione impegna la Giunta regionale a: sollecitare Governo, Parlamento e Ministero dell’Università e della Ricerca ad incrementare i finanziamenti destinati alla stabilizzazione, garantendo l’applicazione piena della Legge Madia; chiedere la revisione periodica della finestra temporale utile al raggiungimento dei requisiti di anzianità previsti per la stabilizzazione; sostenere la destinazione di fondi strutturali e ordinari che assicurino continuità alla ricerca pubblica e impediscano il riprodursi di precarietà cronica; promuovere un’azione coordinata tra le Regioni in Conferenza Stato-Regioni per valorizzare la ricerca pubblica e tutelare il personale precario”.

“L’Umbria – prosegue Letizia Michelini – non può permettersi di perdere competenze così preziose. Nelle linee programmatiche della presidente Proietti si afferma la volontà di trattenere talenti e professionalità ad alta specializzazione: dare stabilità a chi lavora nella ricerca è il primo passo per trasformare quella visione in realtà. La ricerca pubblica è un pilastro per l’innovazione, per il trasferimento tecnologico e per lo sviluppo economico regionale. Così l’Assemblea ha dato un segnale forte: la precarietà non può essere la norma. Ora – conclude Michelini – attendiamo che la Giunta regionale faccia la propria parte con determinazione e tempestività”. RED/mp


Source URL: http://consiglio.regione.umbria.it/informazione/notizie/comunicati/la-precarieta-non-puo-essere-la-norma-assemblea-legislativa

List of links present in page