“Una proposta di legge per ampliare gli strumenti di conoscenza e valorizzazione del patrimonio minerario”
Nota di Filipponi (Pd) in merito al DDL per la modifica della legge regionale 5/2013 sulla valorizzazione del patrimonio di archeologia industriale: “Maggiore spinta al ruolo della Regione nella tutela dell’archeologia industriale del territorio”
(Acs) Perugia, 10 dicembre 2025 - “Una proposta di legge per ampliare gli strumenti di conoscenza e valorizzazione del patrimonio minerario. Dando maggior spinta al ruolo della Regione Umbria nella tutela dell’archeologia industriale del territorio”. Lo dichiara il consigliere regionale del PD e presidente della Prima commissione, Francesco Filipponi in merito al DDL per la modifica della Legge Regionale 5/2013 sulla valorizzazione del patrimonio di archeologia industriale.
“Il focus principale – spiega - è sulle aree ed i siti minerari dismessi che hanno rilevanza industriale, storica e culturale in Umbria. Con la proposta si aggiorna il quadro normativo in riferimento alla qualificazione dei siti minerari dismessi che vengono individuati come beni significativi per la memoria del lavoro e dello sviluppo minerario/industriale del territorio. In particolar modo l’obiettivo è estendere le attività includendo lo studio, la ricognizione e la catalogazione dei siti, le iniziative per la promozione turistica e per la divulgazione. In più si punta al rafforzamento del comitato tecnico-scientifico: i componenti diventano tre e si prevede la presenza di un esperto della struttura regionale competente in materia mineraria”.
“Sono certo che, in questo modo – osserva Filipponi -, potremo avere una miglior valorizzazione del patrimonio storico ed identitario sul territorio umbro promuovendo la fruizione turistica e la conoscenza dei siti minerari. L’attuazione della legge – sottolinea e conclude - non comporta maggiori oneri a carico della finanza pubblica”. RED/as