Regione Umbria - Assemblea legislativa


“Sanità percorso difficile ma al centro del nostro progetto. Lavoriamo seriamente, a breve si vedranno i frutti oltre a quanto già emerso”

In sintesi

Nota dei gruppi di maggioranza all’Assemblea legislativa

(Acs) Perugia, 27 novembre 2025 - “Il quadro illustrato dalla presidente Stefania Proietti è puntuale e innegabile: l’Umbria sta affrontando uno scenario nazionale incerto, nel ritardo dell’Intesa Stato-Regioni del 24 novembre 2025, ancora non sottoscritta, con il conseguente ritardo nel riparto delle risorse fondamentali per tutte le Regioni. A ciò si somma una condizione di indebolimento strutturale del Servizio sanitario nazionale, il cui finanziamento rispetto al Pil raggiunge i minimi storici, mentre cresce la spesa sanitaria del 4% a un ritmo quasi triplo rispetto al finanziamento trasferito dallo Stato. È evidente che questo squilibrio non può non riverberarsi a livello territoriale”. Lo dichiarano i gruppi consiliari di maggioranza all’Assemblea legislativa.

“Per la nostra Regione, inoltre, pesa il fatto – spiegano - che l’incremento del fondo sanitario sarà inferiore alla media nazionale per via della progressiva diminuzione della popolazione, un criterio di riparto che penalizza ulteriormente l’Umbria proprio in una fase in cui la domanda di servizi sanitari cresce in complessità. L’accordo politico, come già ribadito, che fa da cornice alla tabella di ripartizione del complessivo fondo sanitario nazionale prevede l’inserimento del criterio ‘densità abitativa/estensione territoriale’ nella cosiddetta ‘Quota premiale’ (pari allo 0,25% del FSN) per un importo pari a 341 milioni complessivi, da distribuire tra le Regioni interessate. Con l’impegno a inserire stabilmente tale criterio nel 2026 all’interno del Fondo cosiddetto ‘indistinto’, modificando i criteri previsti dal DM del 2022. A tal fine, è stata già insediata ed è al lavoro la Commissione di esperti universitari selezionati dalla Conferenza stessa, che entro due mesi dovrà consegnare uno studio scientifico e indipendente per delineare i criteri oggettivi e innovativi per il riparto del fondo destinato al servizio sanitario, con particolare riferimento agli elementi che influenzano l’erogazione dei LEA a seconda della diversità delle condizioni territoriali, sociali ed economiche delle diverse Regioni. Grazie all’inserimento di questo criterio (peraltro si è trovata coesione su una proposta tecnica portata avanti dalla presidente Stefania Proietti e dalla direttrice regionale della salute) la Regione Umbria ‘guadagna’ oltre 19 milioni in più nella quota premiale, rispetto alla proposta presentata inizialmente in Commissione Salute, elaborata sulla base dell’ultimo accordo politico del 2024. La presidente Proietti ha richiamato con chiarezza le numerose variabili ancora aperte, dal pay-back dei dispositivi medici al pay-back farmaceutico 2024, fino all’assegnazione definitiva dei fondi vincolati. Strumenti che ad oggi non permettono una valutazione completa del quadro economico”.

“Di fronte a queste condizioni – prosegue la nota - desideriamo ribadire il valore del lavoro che la Giunta e la Direzione hanno avviato sin dai primi mesi del 2025 in difesa della sanità pubblica. La scelta di puntare su monitoraggio rigoroso, riqualificazione della spesa, governance avanzata e gruppi di lavoro dedicati rappresenta una risposta concreta, responsabile e necessaria. I risultati registrati al terzo trimestre, in linea con l’anno precedente nonostante pressioni maggiori, dimostrano che la direzione intrapresa è quella giusta. Per invertire la rotta è prima necessario fermare la caduta e questo è già un risultato importante. Siamo tutti consapevoli che le sole misure di efficientamento non bastano a riequilibrare un disavanzo strutturale ereditato dagli anni passati. Per questo sosteniamo con convinzione l’impegno della presidente Proietti e delle direzioni regionali a procedere con il nuovo Piano Socio-Sanitario, indispensabile per restituire solidità efficienza e sostenibilità al sistema umbro. In un momento segnato da incertezze nazionali e da eredità pesanti, la nostra responsabilità è agire con serietà, trasparenza e visione. E ribadiamo ancora una volta la centralità della sanità pubblica, caposaldo della nostra azione politica. La Giunta sta affrontando queste sfide con determinazione, ponendo al centro i cittadini, il servizio pubblico e la garanzia dei Livelli Essenziali di Assistenza”. RED/mp


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