QT 1 “Contributo regionale di 1.200 euro a favore delle neo mamme”
Interrogazione di Francesco Filipponi e Maria Grazia Proietti (Pd), la presidente della Giunta, Stefania Proietti, risponde: “Avviso pubblicato ieri. Investimento importante per portare l’Umbria fuori da questo inverno demografico. Dal 2026 da bonus a servizi strutturali”
(Acs) Perugia, 27 novembre 2025 - L’Assemblea legislativa dell’Umbria ha discusso oggi l’interrogazione a risposta immediata con cui i consiglieri Francesco Filipponi e Maria Grazia Proietti (Pd) chiedevano chiarimenti circa il “contributo regionale di 1.200 euro a favore delle neo mamme”.Illustrando l’atto ispettivo in Aula, Filipponi ha spiegato che “in Umbria, come evidenziato dai dati diffusi dall’Agenzia Umbria Ricerche, è in atto da anni un forte calo della natalità, con una riduzione del 40% dei nuovi nati dal 2015 e un saldo naturale negativo da oltre un decennio. Per far fronte a questa emergenza demografica, la Giunta regionale ha approvato una misura di sostegno alla genitorialità, prevedendo per il 2026 un contributo economico di 1.200 euro per ciascun figlio destinato alle madri lavoratrici o in cerca di occupazione, incluse le madri naturali, adottive e affidatarie. Tale misura, riferita ai bambini nati, adottati o affidati tra il 4 giugno 2024 e il 31 dicembre 2025, rappresenta un importante strumento di aiuto concreto alle donne umbre nel periodo post-natale, contribuendo anche al contrasto del calo demografico. Sarà finanziata con uno stanziamento complessivo di 3 milioni e 420mila euro e rappresenta un importante incremento rispetto alle risorse assegnate nelle annualità precedenti. L’avviso relativo al contributo 2024–2025 sarà pubblicato sulla piattaforma di Sviluppumbria, e prevede la formazione di una graduatoria basata sull’Isee. Chiediamo alla Giunta quali saranno i tempi di pubblicazione del relativo avviso pubblico e le modalità di fruizione di questo importante strumento di supporto per le neo mamme”.
La presidente della Giunta, Stefania Proietti, ha risposto che “l’avviso è stato pubblicato ieri nel Bur. Le madri con figli nati tra il 4 giugno 2024 e il 31 dicembre 25 possono presentare domanda. L’avviso, che sarà aperto fino al 12 gennaio 2026, mira a sostenere le mamme per conciliare la vita lavorativa con il loro essere mamma. Tra i requisiti richiesti un Isee pari o inferiore a 30mila euro, visto che le risorse vengono dal fondo sociale europeo che prevede limite di Isee. Ma anche che le madri siano occupate in iscritte alle liste del centro per l’impiego. Mamme che possono essere anche adottive o affidatarie. Si tratta di un investimento importante di fondi europei, per un periodo mai così lungo. È un rilevante riconoscimento delle politiche conciliative che dal 2026 dovranno lasciare posto a servizi strutturali e strutturati. Stiamo lavorando perché questo bonus si trasformi in sempre più posti in asili nido, soprattutto pubblici, con prezzo calmierato, passando da bonus a misura strutturale, sfruttando i fondi europei come fonte di finanziamento. Il sostegno alla genitorialità è uno dei fattori principali per riportare la natalità al di fuori di questo terribile inverno demografico in cui purtroppo si trova l'Umbria , così come tutta l'Italia”.
Nella sua replica Filipponi si è detto “pienamente soddisfatto della risposta. Uno stanziamento di oltre 3,4 milioni di euro, una cifra mai impegnata in precedenza, un contributo di 1200 euro che diventerà strutturale attraverso il sostegno alla genitorialità, favorendo anche l’accesso ai nidi pubblici. Un aiuto concreto all’Umbria per contrastare la denatalità”. DMB/