Regione Umbria - Assemblea legislativa


Seconda commissione: “Promuovere il potenziamento e la valorizzazione delle strutture del Polo Scientifico Didattico di Terni attraverso la riqualificazione architettonica e funzionale dell’area di Pentima”

In sintesi

Maria Grazia Proietti (Pd) ha illustrato la mozione sottoscritta anche dal collega Francesco Filipponi, rinviata dall’Aula in Commissione per approfondimenti sui quali verrà invitato a partecipare l’assessore De Rebotti

(Acs) Perugia, 18 novembre 2025 - All’ordine del giorno dei lavori della seduta odierna della Seconda commissione, presieduta da Letizia Michelini, la mozione promossa dai consiglieri Maria Grazia Proietti (prima firmataria) e Francesco Filipponi (Pd) che mira ad impegnare la Giunta regionale a “Promuovere il potenziamento e la valorizzazione delle strutture del Polo Scientifico Didattico di Terni attraverso la riqualificazione architettonica e funzionale dell’area di Pentima”. L’atto di indirizzo, già presentato in Aula, è tornato in Commissione su indicazione unitaria, degli stessi presentatori, dell’assessore competente in materia, Francesco De Rebotti, che sarà presente alle prossime riunioni sul punto, e del consigliere Paola Agabiti (FdI) che in proposito aveva annunciato la presentazione di emendamenti.


Illustrando il documento, Maria Grazia Proietti ha ricordato che “il percorso per il potenziamento del Polo Scientifico Didattico di Terni era già stato iniziato dall’allora assessore Agabiti. Il Polo di Pentima rappresenta una delle infrastrutture pubbliche più strategiche per lo sviluppo formativo e industriale dell’area ternana, estendendosi per circa 50.000 mq complessivi, con oltre 20.000 mq di superfici coperte e comprendendo aule, laboratori, mensa, palestra, uffici e spazi esterni destinati a viabilità, parcheggi e impianti sportivi. La Regione Umbria è unico proprietario e ha concesso porzioni a Università degli Studi di Perugia, ADISU e ARPAL. Un protocollo d’intesa impegna la Regione, l’Università e il Comune di Terni a un programma di riqualificazione architettonica e funzionale volto a consolidare la presenza universitaria, favorire la formazione tecnico-scientifica, il trasferimento tecnologico e l’innovazione al servizio delle imprese e del territorio. La Regione ha destinato a tale scopo un finanziamento di 17 milioni di euro a valere sulle risorse FSC 2021-2027, cui si aggiungono interventi già realizzati o in corso, quali la ristrutturazione della mensa ADISU e della palestra per complessivi 4 milioni di euro, per un investimento totale superiore ai 21 milioni. Il complesso presenta oggi funzioni attive e strategiche, tra cui laboratori di ricerca avanzata, ma anche criticità significative: spazi ex ISRIM inutilizzati e da bonificare, carenze di sicurezza e impiantistiche, servizi di supporto insufficienti e necessità di riqualificazione degli spazi esterni per migliorarne la fruibilità e l’accessibilità. Il Comitato Paritetico di Monitoraggio, riunitosi il 31 luglio 2025, ha ribadito l’urgenza di approvare il Documento di Fattibilità delle Alternative Progettuali, avviare la progettazione definitiva ed esecutiva, rispettare i cronoprogrammi FSC e garantire il coinvolgimento di tutti i soggetti interessati, per accelerare il percorso di riqualificazione e restituire alla città un’infrastruttura viva e pienamente funzionante. Il rilancio di Pentima è determinante per attrarre nuovi studenti e corsi di laurea, rafforzare il collegamento tra Università e tessuto produttivo locale, potenziare i percorsi ITS e generare un impatto positivo sulla rigenerazione urbana di Terni. La definizione del masterplan e l’esecuzione per stralci funzionali delle opere previste permetteranno di ottimizzare le risorse, garantire la continuità delle attività didattiche e minimizzare i disagi per gli utilizzatori. La riqualificazione di Pentima non è un mero intervento edilizio, ma un progetto di sviluppo strategico per l’Umbria, in grado di coniugare innovazione, transizione ecologica e crescita economica locale”. Attraverso questa mozione, sulla quale Maria Grazia Proietti si è dichiarata disponibile a valutare eventuali modifiche emendative, verrebbe impegnata la Giunta regionale a: “approvare e dare immediata esecuzione al Documento di Fattibilità delle Alternative Progettuali (DOCFAP) per l’area di Pentima, assicurando la coerenza con le esigenze espresse dagli utilizzatori e con la programmazione FSC 2021-2027; aggiornare tempestivamente la programmazione regionale e il cronoprogramma degli interventi, anche al fine di anticipare per quanto possibile i tempi di completamento e consentire la rapida piena fruizione del polo universitario e formativo; riferire con cadenza periodica alla Commissione consiliare sullo stato di avanzamento delle procedure, sugli step di progettazione e sulle eventuali criticità emerse, in un’ottica di trasparenza amministrativa e di tutela dell’interesse pubblico”.

Intervenendo a margine dell’illustrazione dell’atto, il consigliere e capogruppo della Lega, nonché vice presidente della Commissione, Enrico Melasecche, dopo aver sottolineato di condividere gran parte del documento ha tuttavia annunciato una sua ulteriore mozione sul tema per impegnare, sostanzialmente, la Giunta ad una “visione più ampia che non riguardi soltanto i muri di Pentima, ma per portare corsi di laurea in centro, valorizzandolo come avvenuto a Perugia con investimenti rilevanti da parte della Regione”.

Il capogruppo del Partito democratico, Cristian Betti ha detto di condividere la “necessità di portare a terra la questione nel modo più funzionale possibile. Il tema di Terni città universitaria va affrontato con una visione precisa e lungimirante”. 

Luca Simonetti (M5S) ha ribadito “la necessità dell’investimento, ma anche l’importanza di ragionare attentamente sulle funzioni dell’università”. 

La presidente Michelini ha assicurato un adeguato approfondimento dell’atto anche attraverso una interlocuzione, in Commissione, con l’assessore De Rebotti insieme al quale verranno discussi gli eventuali emendamenti che verranno presentati. “Il nostro lavoro – ha detto la Presidente – porterà alla predisposizione di una proposta di risoluzione da presentare in Aula. È necessario ampliare la discussione a 360 gradi sull’aspetto di Terni città universitaria nel suo complesso e quindi non solo legata a Pentima”. AS


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