Regione Umbria - Assemblea legislativa

(Acs) Perugia, 4 novembre 2025 – “Il risultato del vertice di ieri a Roma, tra Trenitalia e le Regioni Umbria, Lazio e Toscana, è a dir poco preoccupante per quanto ci riguarda”. È quanto dichiara Cristian Betti, capogruppo PD in Assemblea Legislativa.

"Nonostante l'impegno profuso dall'Assessore De Rebotti, a cui va il nostro ringraziamento e apprezzamento, e nonostante le promesse fatte solo due mesi fa dal Ministro Salvini, - spiega Betti - l'Assessore ha abbandonato il tavolo con rammarico e una frustrazione che comprendiamo e condividiamo a pieno. Se, infatti, l’Autorità di regolazione dei trasporti ha parzialmente accolto la richiesta di non portare tutti i treni da e per Roma sulla linea lenta, dall'altra la Regione Umbria ha dovuto incassare una serie di ‘no’ senza appello per i suoi pendolari”.

“Fino al 30 giugno 2027, quando entreranno in funzione dei 12 i nuovi treni che possono andare a 200km/h, la situazione – sottolinea Betti - resterà praticamente invariata, e comunque con gli Intercity 596 e 598 sulla linea lenta. I ‘no’ riguardano le proposte portate dall'Assessore ai trasporti che chiedeva carrozze aggiuntive sui regionali veloci che fermano a Orte, che sono sempre strapieni, rimborsi o la possibilità per i pendolari di viaggiare sugli Intercity anche con abbonamento regionale”. 

“Tre ‘no’ - prosegue Betti - che restituiscono un'idea preoccupante di come l'Umbria sia trattata dalle autorità dei trasporti. Adesso l'Assessorato regionale sta valutando la possibilità di apportare modifiche significative all'unica cosa possibile, ovvero l'accordo con il Lazio per sospendere la fermata ad Orte. E il Partito Democratico conferma l'appoggio a De Rebotti per trovare soluzioni, non certo indolori, ma che sono ormai molto più che urgenti per tutelare i diritti dei nostri cittadini. Il nostro impegno di sicuro non si ferma, in appoggio e di supporto all'Assessore”. RED/dmb