Regione Umbria - Assemblea legislativa

(Acs) Perugia, 31 ottobre 2025 - “Il consigliere del PD, Letizia Michelini continua a palesare una profonda ignoranza sui temi ferroviari, alimentando menzogne che non fanno bene al suo partito. Fare promesse in campagna elettorale come ha fatto lei ingannando i lavoratori sul mantenimento in funzione della officina FCU di Umbertide, nonostante la dismissione prossima dei treni a gasolio con l’entrata in funzione dei Minuetto elettrici non l’autorizza a mistificare la realtà”. Lo dichiara il capogruppo Lega in Consiglio regionale, Enrico Melasecche, che replica “con fermezza alle affermazioni del consigliere dem”.

“Piuttosto che attaccare la precedente Giunta regionale – prosegue Melasecche – la Michelini dovrebbe avere il coraggio di puntare il dito contro i suoi compagni di partito e contro la Giunta Marini che, all’epoca, chiuse gran parte della FCU senza alcuna prospettiva, senza un piano industriale e senza definire un futuro per l’infrastruttura e i lavoratori con una voragine debitoria tale da far precipitare la partecipata Umbria Mobilità nelle mani delle banche con la prospettiva del fallimento e che solo grazie alla trattativa posta in essere dal sottoscritto è stata rimessa sul giusto binario”.

“Non solo – osserva il consigliere della Lega -, la situazione tecnica della FCU che il centrodestra ha ereditato dal PD era drammatica: una rete ferroviaria prossima alla chiusura totale e stazioni in condizioni vergognose, senza sistema di sicurezza ERTMS che entro alcuni mesi consentirà il ripristino di una velocità accettabile. Noi abbiamo avuto il coraggio di rilanciarla, trovando i fondi, elaborando progetti, aprendo cantieri che oggi sono realtà. Completati i lavori sulla tratta sud tra Terni e Ponte San Giovanni, l’impresa SALCEF, specializzata in lavori ferroviari, passerà in primavera alla tratta nord, Città di Castello-Sansepolcro”.

Melasecche sottolinea inoltre “il rilancio tecnologico e infrastrutturale della rete: con l’attivazione dei treni Minuetto, che il PD aveva lasciato seminuovi, ma vandalizzati a Umbertide, e grazie alla riattivazione della linea elettrica – mai funzionante nonostante fosse già installata – oggi i convogli rigenerati a Foligno, impossibile farlo ad Umbertide, sono pronti a tornare in servizio. Tutto questo consentirà l’abbandono graduale dei vecchi treni a gasolio, inquinanti, vandalizzati e ormai obsoleti”.

“Per quanto riguarda l’officina di Umbertide – precisa Melasecche – avevamo già incontrato i sindacati e come Giunta regionale ci siamo impegnati affinché un certo numero di lavoratori, prossimo alla pensione e non disponibile a spostarsi a Foligno, potesse rimanere a Umbertide per lavorazioni residuali. Tutti gli altri, invece, avranno la possibilità di proseguire la propria carriera a Foligno con vantaggi professionali ed economici. Questo anche grazie a un importante accordo che prevede il passaggio, agognato da anni, dei dipendenti ferroviari di Busitalia a Trenitalia, con vantaggi notevoli dal punto di vista sindacale, economico e sociale”.

“L’interesse generale – spiega Melasecche – è che i lavori procedano speditamente per restituire ai cittadini umbri un servizio moderno, efficiente e sostenibile con i lavoratori tutelati al massimo del possibile. La sinistra, invece, da quando è tornata a governare, sembra aver abbandonato il settore a se stesso. Invito la Michelini a informarsi meglio, a smetterla di raccontare bugie e a sollecitare il suo assessore De Rebotti affinché segua con attenzione l’avanzamento dei lavori e rispetti la cronologia prevista che – conclude il consigliere leghista -, da un anno a questa parte sta slittando di mese in mese, allungando i tempi di restituzione agli umbri degli oltre 150 km della propria ferrovia storica, da rilanciare con i nostri progetti Pinqua e l’altro di forte rilancio turistico ciclo ferroviario”. RED/as