“L’attivo del bilancio consolidato non è nella disponibilità diretta delle casse regionali, perché include anche valori e poste contabili riferite agli organismi partecipati”
Nota di gruppi regionali di maggioranza (Pd, M5S, Avs, Ud-Pp)
(Acs) Perugia, 25 settembre 2025 - “Il Consiglio regionale dell’Umbria ha approvato il Bilancio consolidato 2024. Si tratta di un atto di natura tecnica e ricognitiva, che fotografa in maniera unitaria la situazione patrimoniale ed economica della Regione e degli enti e società che ne fanno parte. È bene chiarirlo: l’attivo del bilancio consolidato non è nella disponibilità diretta delle casse regionali, perché include anche valori e poste contabili riferite agli organismi partecipati”. Lo evidenziano i consiglieri regionali di maggioranza a Palazzo Cesaroni.
“Ben diverso – spiegano Pd, M5S, Avs e Ud-Pp - è il quadro che emerge dal bilancio consuntivo e dall’assestamento di bilancio: lì i numeri parlano chiaro. Dopo cinque anni di governo del centrodestra, la Regione si trova nella necessità di reperire nel triennio 2025-2027 ben 176 milioni di euro, così ripartiti: 40 milioni per compensare i tagli del Governo centrale; 73 milioni per far fronte al disavanzo in sanità e ricostituire il fondo di dotazione; 54 milioni per garantire il cofinanziamento dei programmi comunitari; 9 milioni per il piano di gestione della infrastruttura aeroportuale. Di fronte a questi dati non servono polemiche ma responsabilità. Per questo – concludono - respingiamo al mittente la propaganda e la strumentalità dei consiglieri di minoranza, che provano a confondere i cittadini umbri. I numeri sono chiari: il centrodestra lascia una Regione in difficoltà, costretta a rincorrere i problemi invece di governarli”. RED/mp