“Ignoranza o incapacità? La sinistra mistifica i numeri, solo favole e tasse per gli umbri”
Nota dei consiglieri regionali di opposizione
(Acs) Perugia, 18 settembre 2025 - “Difficile dire se l’ultimo comunicato stampa della sinistra sia frutto di ignoranza o di incapacità. È ormai certificato che non esiste alcun disavanzo nei conti regionali: i numeri ufficiali, confermati dagli organi tecnici, certificano che la Regione Umbria ha chiuso il bilancio consolidato con un attivo di 57 milioni di euro. Tutto il resto è solo propaganda e menzogne, un disperato tentativo della sinistra di giustificare una manovra economica lacrime e sangue che sta massacrando famiglie, lavoratori e imprese umbre”. È quanto dichiarano i consiglieri regionali di opposizione Donatella Tesei, Enrico Melasecche (Lega Umbria), Eleonora Pace, Paola Agabiti, Matteo Giambartolomei (Fratelli d’Italia), Laura Pernazza, Andrea Romizi (Forza Italia) e Nilo Arcudi (Tp-Uc).
“I numeri reali parlano chiaro – affermano i consiglieri di opposizione – non esiste alcun disavanzo di 70 milioni, la cifra nasce dai 25 milioni di anticipo fondi di tesoreria, aperto già in passato dalle Giunte di sinistra e di circa 45 milioni di mutui autorizzati e non contratti. Una scelta precisa della Regione, che avendo disponibilità di cassa preferisce risparmiare sugli interessi e liberare risorse da reinvestire in politiche regionali su più comparti. Quanto al bilancio consolidato, è falso affermare che l’utile di 57 milioni derivi solo dalle partecipate. Ben 35,7 milioni, infatti, derivano esclusivamente dalla Regione Umbria, mentre la parte restante arriva da enti e società partecipate che, è bene ricordarlo, fino a pochi anni fa con la sinistra al governo producevano solo debiti, mentre con la nostra amministrazione sono tornate in equilibrio e in salute. Senza considerare, inoltre, l’eccesso di accantonamenti contestato alla Giunta Proietti dalla Corte dei Conti in sede di giudizio di parifica, chiaramente volti a ridurre un risultato d’esercizio che resta comunque indiscutibilmente positivo. Inoltre, sulla nostra assenza in Prima Commissione, va chiarito che non è stata una scelta politica, ma la conseguenza di un comportamento scorretto della maggioranza che ha deciso scientemente di escludere la minoranza dal confronto, inserendo l’assestamento di bilancio all’ultimo minuto e approvandolo in fretta e furia, senza alcuna reale discussione. Nel frattempo noi eravamo impegnati fuori sede in un evento istituzionale già calendarizzato, di cui il presidente della Commissione era perfettamente a conoscenza. Nonostante ciò, invece di garantire un confronto trasparente e partecipato, la maggioranza ha preferito forzare la mano: alle 10.20, quando abbiamo dovuto lasciare i lavori, la discussione sul bilancio non era neppure iniziata; alle 10.37 tutto era già concluso e il bilancio approvato. Un tempo record che dimostra chiaramente la volontà di non consentire alcun confronto”.
I consiglieri regionali di opposizione concludono rilevando che “la sinistra non sa di cosa parla e continua a mistificare la realtà. In pochi mesi ha inventato prima un debito di 243 milioni in sanità, poi ridotto a 90, a 70 e infine a 34: una girandola di numeri che ha azzerato la loro credibilità agli occhi dei cittadini. La Giunta Proietti, in un anno di governo, non ha portato un euro in più rispetto alle risorse lasciate dal centrodestra e si limita a tagliare nastri di opere da noi avviate e finanziate, mentre noi, a nostro tempo, abbiamo ereditato dalla sinistra soltanto debiti e scandali. L’unica scelta politica è stata quella di aumentare le tasse agli umbri con un salasso da 184 milioni per famiglie e imprese. Il resto sono solo favole e per giunta raccontate malissimo”. RED/mp