QT 7 “Protocollo di intesa con la Regione Toscana sul servizio di elisoccorso”
Eleonora Pace (FDI, prima firmataria) interroga la presidente della Giunta regionale Stefania Proietti, che risponde: “i'interlocuzione prosegue a livello informale, l’obiettivo è potenziare il servizio di elisoccorso nelle zone di confine”
(Acs) Perugia, 11 settembre 2025 – L’Assemblea legislativa dell’Umbria ha discusso oggi l’interrogazione a risposta immediata “Intendimenti della Giunta in merito al protocollo di intesa con la Regione Toscana sul servizio di elisoccorso ”, presentata dal consigliere Eleonora Pace (FdI) e firmata anche da Matteo Giambartolomei (FdI) e Donatella Tesei (Lega).
Illustrando l’atto in Aula Pace ha spiegato che l’interrogazione chiede alla presidente della Giunta regionale, Stefania Proietti, di sapere “se dopo il ritiro del protocollo d’intesa con la Toscana, intende procedere comunque, per quanto riguarda il servizio di elisoccorso, con un modello di collaborazione ‘a scavalco’ nelle zone nelle aree di confine, oppure se si ritiene opportuno rivedere radicalmente l’impostazione; quali valutazioni sono emerse dagli approfondimenti avviati dopo il ritiro del protocollo; se sono in corso di definizione nuovi accordi o intese e quali sono eventualmente le garanzie per la tutela della piena autonomia e priorità della nostra regione; se si intende coinvolgere il Consiglio regionale e le Commissioni competenti prima di possibili nuove deliberazioni, per garantire massima trasparenza e condivisione. Con la delibera del 22 luglio scorso la Giunta della Regione Umbria aveva approvato un protocollo di collaborazione con la Regione Toscana per l’utilizzo congiunto del servizio di elisoccorso. Un protocollo che aveva sollevato fin da subito ampie perplessità legate soprattutto al rischio di una riduzione dell’autonomia del servizio umbro ‘Nibbio’. Nei giorni successivi alla firma il Consiglio regionale della Toscana aveva sospeso la discussione del testo, rinviando a settembre a causa delle polemiche insorte. Con la deliberazione 791 del 31 luglio la Giunta regionale dell’Umbria ha formalmente ritirato la precedente delibera del 22 luglio, con un generico riferimento alla necessità di ‘ulteriori modifiche e integrazioni’. Fino al febbraio 2024 l’Umbria condivideva il servizio di elisoccorso con la Regione Marche, soluzione che comportava ritardi operativi e minor disponibilità per i cittadini umbri oltre al notevole aggravio di costi. Il servizio di elisoccorso in Umbria rappresenta una conquista strategica, frutto del lavoro della precedente Giunta regionale, che ha fortemente voluto questo servizio. Attraverso una richiesta di accesso agli atti è emerso che l’elisoccorso ‘Nibbio’ ha effettuato 498 interventi tra il 27 febbraio 2024, data della sua attivazione, e il 31 luglio 2025: un dato straordinario che attesta l’importanza del servizio. Per questi motivi si sollecita chiarezza sugli indirizzi futuri, per evitare incertezze operative e garantire sia al personale che ai cittadini la piena funzionalità del servizio. È assurdo che qualcuno lavori per depotenziare questo servizio fondamentale per tutti i cittadini dell’Umbria”.
La presidente Proietti ha risposto che “il protocollo con la Toscana riguarda vari e importanti argomenti di vitale importanza per la nostra Regione in un’ottica di Italia mediana, e intende potenziare il servizio di elisoccorso. Si tratta di un’opportunità per l’Umbria, in particolare per l’elisoccorso, un servizio che garantisce tempestività di intervento. Per quanto riguarda le zone di confine l’elisoccorso può essere potenziato da questo accordo. La logica del protocollo con la Toscana è questa: non serve ad autorizzare interventi a scavalco ma a definire al meglio i rapporti di collaborazione per lo svolgimento anche del servizio di elisoccorso, servizio ancora più efficace in situazioni tempo-dipendenti nelle zone di confine. Umbria e Toscana hanno ritenuto di avviare un ulteriore confronto per aggiornare lo schema del protocollo d’intesa. L'interlocuzione prosegue a livello informale perché la Toscana vuole attendere le elezioni regionali, anche per rispetto istituzionale. Quindi motivi di opportunità politica hanno portato alla ripresa di un confronto ufficiale su tanti temi, non solo sull'elisoccorso. Tale regolamentazione non limita certo l'autonomia della nostra Regione ma permetterà con maggiore efficacia di perseguire l'obiettivo primario della tutela della salute e della salvezza di vite umane, specie nei territori di confine. Questa amministrazione ha sempre realizzato la propria azione di governo ponendo la massima attenzione al rispetto dell'Assemblea legislativa, per cui ci sarà condividere con la Commissione anche di questo tema. Lo scopo e le finalità del protocollo sono chiare e trasparenti e mirano solo al miglioramento, all'integrazione della capacità di risposta sanitaria, a un potenziamento disciplinando le modalità di soccorso in elicottero sulla zona di confine. L’elisoccorso ha lo scopo di fornire e facilitare l'assistenza sanitaria sul luogo dell'emergenza, nelle situazioni in cui è essenziale il rapido intervento. Anche in zone difficilmente raggiungibili, con orografia particolarmente complessa, come le nostre. Il protocollo è un'occasione per il potenziamento di questo servizio.
Nella sua replica Pace si è detta “insoddisfatta della risposta. Confidavo che le vacanze fossero servite per ragionare su un tema serio come questo. Invece no. Definire questo accordo come un potenziamento dell’elisoccorso è offesa all’intelligenza delle persone. Non capisco perché si ostina a voler proseguire su una strada che andrà a ledere un diritto che i cittadini umbri hanno faticosamente acquisito nella scorsa legislatura. Vi state incamminando verso una sconfitta certa alle prossime elezioni regionali”. DMB/