“Primo caso di West Nile a Perugia, la Regione agisca subito per contenere il virus”
Il capogruppo regionale della Lega, Enrico Melasecche, annuncia una interrogazione
(Acs) Perugia, 28 agosto 2025 – “Registrato a Perugia il primo caso di West Nile, la Regione Umbria deve adottare immediatamente tutte le misure necessarie per contenere la diffusione del virus”. È quanto dichiara il capogruppo della Lega in Assemblea legislativa, Enrico Melasecche, annunciando di aver presentato un’interrogazione sul tema e auspicando che “venga discussa al primo consiglio regionale utile”.
“La questione è urgente e non più rinviabile – sottolinea Melasecche - perché riguarda la tutela della salute dei cittadini. Occorre sapere quali azioni concrete siano già state avviate, se siano attivi sistemi di sorveglianza entomologica, controlli sulla fauna selvatica e un rafforzamento della rete di monitoraggio nelle aree a maggiore rischio. Va fatta chiarezza sugli interventi di disinfestazione, sui piani straordinari da attuare in caso di emergenza e sulla collaborazione con i comuni per un’azione coordinata contro la proliferazione delle zanzare. La Giunta deve far sapere se siano stati aggiornati i protocolli sanitari e avviata una formazione specifica per le strutture ospedaliere, così da garantire una risposta rapida in presenza di casi sospetti”.
“In Umbria – spiega Melasecche – ci sono numerosi ecosistemi favorevoli alla proliferazione della Culex pipiens, principale vettore del virus: il Tevere, il Nera, il Trasimeno, il Lago di Corbara e quello di Piediluco sono aree umide esposte e vulnerabili, che richiedono la massima attenzione da parte delle istituzioni sanitarie. Il primo caso registrato in Umbria di infezione da West Nile Virus, impone misure straordinarie che devono essere intraprese in tempi celeri. Non è più tollerabile l’atteggiamento attendista che ha contraddistinto finora la Giunta regionale. Di fronte a un rischio sanitario reale, occorre una risposta tempestiva, organizzata e incisiva. La Regione non può limitarsi a buone intenzioni o generici annunci, ma deve predisporre da subito un piano operativo di contenimento, con risorse dedicate, strumenti adeguati e una cabina di regia che coordini le azioni tra enti locali, strutture sanitarie e cittadini. Solo così – conclude - sarà possibile garantire una reale protezione della popolazione e prevenire l’espansione del virus”. RED/dmb