Regione Umbria - Assemblea legislativa


QT 1 - “Strada statale 3 Flaminia, stato di attuazione delle corsie di arrampicamento nel tratto Terni–Spoleto, crono programma relativo al completamento di tutte le opere già previste”

In sintesi

A Melasecche e Tesei (Lega) risponde assessore De Rebotti: “ho chiesto ai nuovi vertici di Anas un incontro informale in cui dirò di dare maggiore impulso agli interventi e di non abbandonare il lavoro fatto”

(Acs) Perugia, 25 luglio 2025 – Nella parte riservata al Question time (interrogazioni a risposta immediata) della seduta odierna dell’Assemblea legislativa, i consiglieri della Lega, Enrico Melasecche (primo firmatario) e Donatella Tesei hanno chiesto all’assessore Francesco De Rebotti lo ‘stato di attuazione delle corsie di arrampicamento nel tratto Terni–Spoleto della Strada statale Flaminia ed il crono programma relativo al completamento di tutte le opere già previste’.

Nello specifico, Melasecche ha chiesto di essere informato su: “crono programma delle tre corsie di arrampicamento previste tra Terni e Spoleto e delle altre opere di manutenzione programmate con la relativa apertura dei cantieri e la loro prevista conclusione; quali misure di monitoraggio o controllo la Regione intende mettere in atto per assicurare che i lavori procedano in linea con gli impegni assunti e i fondi allocati, ma senza arrecare, a causa della loro numerosità e problematicità, forti disagi e ritardi agli utenti che l’utilizzano”.

Illustrando l’atto ispettivo, Melasecche ha ricordato che “dopo vent’anni in cui si è parlato di migliorare in modo significativo la Strada Statale 3 Flaminia, tra Spoleto e Terni, la precedente Giunta ha avviato una serie di interventi al fine di riqualificare quel tratto di strada, con un duplice obiettivo: migliorare la sicurezza e aumentare l’efficienza del traffico su un’arteria strategica per l’Umbria, interessata da un flusso costante di veicoli, sia leggeri che pesanti. Grazie ad un ampio piano di interventi, inaugurato nella legislatura precedente, la tratta compresa tra Terni e Spoleto si avviava verso una modernizzazione attesa da decenni. I primi cinque progetti di riqualificazione sono stati predisposti da Anas e i cantieri sono stati avviati nella primavera del 2022. Tra questi, la realizzazione della rotatoria Spoleto Sud, che ha visto l’apertura provvisoria al traffico nel febbraio del 2025. Il successo di questo programma di riqualificazione è stato frutto di una stretta collaborazione tra Regione, Anas e Ministero Infrastrutture e Trasporti, che ha consentito di superare decenni di immobilismo e di avviare a soluzione interventi attesi da molto tempo. La conformazione orografica e la presenza di salite ripide e curve strette, rendono la circolazione spesso difficile e pericolosa, soprattutto in presenza di mezzi pesanti. Per risolvere tali criticità, l’Assessorato alle Infrastrutture precedente ha previsto con Anas, la realizzazione di almeno tre corsie di arrampicamento, della lunghezza di circa un chilometro, per consentire ai veicoli lenti di spostarsi sulla destra in modo da consentire il sorpasso alle automobili in tutta sicurezza. I progetti esecutivi erano già a disposizione dell’Anas e l’avvio del cantiere è previsto entro il 2025, nell’ambito di un pacchetto complessivo di numerosi interventi da oltre 30 milioni di euro. Le corsie di arrampicamento, fra le varie tipologie di interventi, risultano strategiche per eliminare una delle principali criticità di quella viabilità, migliorando la sicurezza stradale, garantendo maggiore fluidità del traffico e riducendo il rischio di sorpassi azzardati. Il cronoprogramma dettagliato per la realizzazione specifica di queste corsie di arrampicamento, come quello delle altre opera prevista in quell’arteria sembra subire ritardi significativi dovuti in parte alla necessità di non aprire un numero eccessivo di cantieri con i relativi semafori che ritardano”.

L’assessore De Rebotti ha risposto che: “Provvederò a consegnare direttamente il cronoprogramma di Anas richiesto. Ci dobbiamo particolarmente concentrare su quanto accadrà da ora in avanti. Da pochi giorni sono cambiati i vertici di Anas ai quali ho provveduto a chiedere un incontro informale in cui dirò di non abbandonare il lavoro fatto anzi cercando di dargli maggiore impulso. Chiederò ai nuovi vertici di Anas un nuovo crono programma che possa prevedere tempi molto più rapidi rispetto ad alcune questioni che rimangono ancora appese soprattutto rispetto alla corsie di arrampicamento di cui non si individua la conclusione dei percorsi, quelli tecnici amministrativi e poi quelli dell’opera. Ad oggi queste incertezze non ce le possiamo permettere. Bisogna continuare a lavorare su quel tratto di istrada in maniera forte, sapendo che ci sono delle difficoltà operative perché quando si parla dei ponti della ‘Somma’ si ha a che fare con cantieri particolarmente complessi e delicati. Su questo mi aiuterà sicuramente l’esperienza dell’ex assessore Melasecche, ma anche sul grande lavoro di concertazione che stiamo portando avanti con il Comune di Spoleto ed in particolare con il consigliere territoriale Stefano Lisci con il quale ci stiamo adoperando per portare a soluzioni questioni importanti che riguardano il comune di Spoleto sul tema della viabilità. Il particolare riferimento alla rotatoria zona San Giovanni di Baiano che l’Anas sta approfondendo e speriamo di arrivare ad una veloce soluzione. Non abbandoniamo l’altro obiettivo della strada Tre Valli, perché nel mentre ragioniamo di una accesso rapido e sicuro dobbiamo compiere l’ultimo sforzo per fare in modo che questa strada diventi una infrastruttura che contenga un tipo di viabilità che può sopportare in sicurezza. La Tre Valli e quindi la conclusione del terzo stralcio rappresenta uno dei nostri obiettivi prioritari e che cercheremo di portare a casa in termini progettuali e di finanziamento. In sintesi, ed in risposta alla interrogazione, attraverso nuove interlocuzioni con Anas cercheremo di anticipare i tempi di intervento stabiliti, fotografati e su cui abbiamo gli impegni formali e quini devono diventare sostanziali”.

Melasecche ha replicato che “Auspico che nel crono programma che l’assessore ci consegnerà ci sia quanto richiesto. Sulla ‘Tre Valli’ ricordo che in precedenza, noi abbiamo fatto fare due progetti cantierabili, attivato il finanziamento sul primo e quindi ora sta all’assessore trovare i 600 milioni per il secondo ed ultimo stralcio. La raccomandazione è di non abbandonare la Orte-Falconara, perché siamo riusciti ad ottenere il progetto. Le Marche vogliono andare a Roma e quindi spingono come noi per completare il raddoppio della infrastruttura anche nel loro territorio per poter consentire il corridoio passeggeri e merci verso l’Adriatica, quindi verso Bologna, Venezia e via dicendo. Sono moltissimi i progetti che abbiamo lasciato in eredità, invito quindi l’assessore a seguirli con costanza e determinazione per portare a casa molte delle opere già ben avviate”. AS/


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