“Sublimazione del conflitto di interessi e posti letto sottratti alla sanità pubblica”
Fabrizio Ricci (Avs) annuncia un'interrogazione sul progetto dello Stadio-Clinica di Terni che verrà discussa domani dall’Assemblea legislativa dell’Umbria
(Acs) Perugia, 16 luglio 2025 - “Il cosiddetto progetto Stadio-Clinica, presentato dalla società Ternana Calcio e fortemente voluto dall’Amministrazione comunale di Terni, oltre a rappresentare la ‘sublimazione del conflitto di interessi’, per usare le parole scelte dalla trasmissione Report in un suo recente servizio, si basa sull’ipotesi di un convenzionamento della futura clinica con il servizio sanitario regionale. Ottanta posti letto che non sarebbero però aggiuntivi, ma verrebbero sottratti alla sanità pubblica, quindi pagati dai cittadini umbri”. Lo dichiara Fabrizio Ricci, capogruppo di Alleanza Verdi e Sinistra all’Assemblea legislativa dell’Umbria, che annuncia un’interrogazione sul tema che verrà discussa nella seduta d’Aula di domani, 17 luglio.
“A sostegno di questa ipotesi - spiega Ricci - i fautori del progetto, a partire dal sindaco Bandecchi, che è anche proprietario del terreno su cui dovrebbe sorgere la clinica privata, hanno più volte richiamato una delibera, approvata dalla precedente Giunta regionale di centrodestra, riguardante la ‘Programmazione del fabbisogno di posti letto della rete ospedaliera’, delibera che riserva appunto ottanta nuovi posti letto in convenzione a privati accreditati e accreditabili, sottraendoli di fatto alle strutture pubbliche, in forza di un non meglio definito riequilibrio territoriale degli stessi posti letto su base provinciale, senza però alcuna riduzione del numero degli attuali convenzionamenti con i privati nella provincia di Perugia”.
“Come Alleanza Verdi e Sinistra - conclude Fabrizio Ricci - in linea con gli impegni programmatici dell’intera maggioranza, ritenendo il rafforzamento e il rilancio della sanità pubblica una priorità assoluta, crediamo sia necessario fare pienamente chiarezza e riportare la previsione di quei posti letto all’interno del sistema sanitario pubblico, per rispondere ai reali fabbisogni del territorio”. RED/mp