“Sostegno strutturale alle imprese esercenti la vendita della stampa quotidiana e periodica nelle aree interne, montane e colpite dal sisma del 2016 e del 2023”
La Seconda commissione approva all’unanimità una Proposta di risoluzione unitaria legata ad una mozione promossa da Paola Agabiti e dai consiglieri di minoranza già presentata in Aula nello scorso maggio
(Acs) Perugia, 8 luglio 2025 - “Sostegno strutturale alle imprese esercenti la vendita della stampa quotidiana e periodica nelle aree interne, montane e colpite dal sisma del 2016 e del 2023” è il titolo di una Proposta di risoluzione unitaria che la Seconda commissione, presieduta da Letizia Michelini, ha approvato all’unanimità nel corso della seduta odierna.
L’atto originario, concernente il ‘Sostegno alle imprese esercenti la vendita della stampa quotidiana e periodica’ era stato presentato in Aula lo scorso 27 maggio (https://urly.it/319xtf) da Paola Agabiti (prima firmataria) e dagli altri consiglieri dell’opposizione e rinviato in Commissione per approfondimenti sul tema, soprattutto attraverso l’audizione del distributore unico regionale della stampa quotidiana e periodica, Gianni Conti che rimarcò, tra l’altro, come fosse a rischio l'intera logistica distributiva sul territorio regionale (https://tinyurl.com/yc3thdhv).
Attraverso la Proposta di risoluzione, che verrà illustrata in Aula dalla presidente della Commissione, Michelini, viene impegnata la Giunta regionale a: “rifinanziare la Legge regionale 12/2020, garantendo risorse adeguate per sostenere le imprese esercenti la vendita della stampa quotidiana e periodica nelle aree interne della zona del cratere del sisma del 2016; estendere l’accesso ai benefici previsti dalla predetta legge a tutte le imprese, presenti sia all’interno della zona del cratere del sisma del 2016 sia in quelle colpite dal sisma del 2023, che svolgono come attività esclusiva la vendita della stampa quotidiana e periodica; valutare, compatibilmente con le disponibilità di bilancio, a partire dalle prossime annualità, misure strutturali che: amplino la platea dei destinatari includendo anche tutte le attività economiche che svolgono in via esclusiva la vendita della stampa quotidiana e periodica nel territorio regionale e le attività che svolgono in via principale la vendita della stampa quotidiana e periodica nelle aree interne e montane del territorio regionale; promuovano strumenti capaci di stimolare processi virtuosi, di innovazione e sviluppo delle suddette attività, anche attraverso la valorizzazione di servizi integrati e funzioni di utilità sociale; riferire in Commissione, dopo l’approvazione della presente risoluzione, sulle modalità di attuazione e sulle risorse stanziate”.
Nell’atto viene ricordato che “la chiusura delle edicole all’interno delle nostre città e dei nostri borghi si è progressivamente accentuata con il passare degli anni: secondo una recente indagine condotta dal Sindacato nazionale autonomo giornalai, il numero delle edicole in Italia è passato da 15.213 del 2018 a 10.720 alla fine del 2024 e già nel 2022 il 25% dei comuni della Penisola non contava più la presenza di edicole all’interno dei confini comunali. Le relative cause sono molteplici: dalla crisi dell’editoria a quella della carta stampata e soprattutto la crescente diffusione dell’informazione digitale. Secondo il 58esimo Rapporto del Censis, i quotidiani sono letti solamente dal 22% della popolazione, rispetto al 67% del 2007. Negli ultimi anni tutti i Governi nazionali hanno posto in essere interventi – dal tax credit edicola al bonus edicole – per cercare di evitare le progressive chiusure. La Legge regionale 12/2020, pur costituendo un importante segnale, necessita di rifinanziamento per poter esplicare appieno la propria efficacia”.
Nel documento di indirizzo viene anche rimarcato come “l’evoluzione del contesto socio-economico, aggravata dagli effetti del sisma del 2023, ha ulteriormente colpito le imprese di prossimità e i servizi essenziali in molte aree interne e montane della regione. È necessario pertanto ampliare la platea dei beneficiari includendo tutte le imprese che operano in via esclusiva o principale nella vendita di stampa quotidiana e periodica nelle aree del cratere del sisma 2016 e in quelle colpite dal sisma del 2023. È quindi opportuno sostenere tali realtà non solo con misure straordinarie, ma anche attraverso interventi strutturali in grado di accompagnare processi di innovazione, consolidamento e sviluppo, oltre a valorizzare le attività economiche che svolgono funzioni civiche e culturali nelle aree interne, promuovendo politiche di riequilibrio territoriale”. AS