Regione Umbria - Assemblea legislativa


“La sinistra si intesta opere già programmate e finanziate dal Centrodestra e ne scippa altre in modo maldestro ad oltre trenta Comuni”

In sintesi

Nota dei gruppi regionali di opposizione (Lega, FdI, FI e Tesei Presidente - Umbria Civica)

(Acs) Perugia, 8 luglio 2025 - “Con toni trionfalistici, l’assessore Francesco De Rebotti ha annunciato l’approvazione della bretella Staino-Pentima a Terni e del completamento della variante alla SR 205 di Amelia, presentandole come frutto della nuova programmazione della Giunta di sinistra. Ma la realtà, documenti alla mano, è ben diversa. Entrambi gli interventi sono infatti inseriti nel ‘Piano degli investimenti del Fondo Sviluppo e Coesione 2021-2027’, frutto dell’accordo politico e istituzionale firmato il 9 marzo 2024 tra l’allora presidente Donatella Tesei e il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che ha garantito all’Umbria uno stanziamento di oltre 210,496 milioni di euro: 61 per il cofinanziamento dei programmi europei regionali e oltre 149 per la realizzazione di 23 interventi strategici in tutti i settori, infrastrutture incluse”. Lo dichiarano i consiglieri regionali di opposizione Enrico Melasecche, Donatella Tesei (Lega Umbria), Eleonora Pace, Paola Agabiti, Matteo Giambartolomei (Fratelli d’Italia), Laura Pernazza, Andrea Romizi (Forza Italia) e Nilo Arcudi (Tesei Presidente - Umbria Civica).

“I progetti oggi sbandierati dalla sinistra - spiegano gli esponenti della minoranza all’Assemblea legislativa -  sono stati concepiti, progettati e finanziati proprio grazie a quella programmazione: i fondi FSC sono vincolati da una precisa pianificazione pluriennale e possono essere spesi solo per interventi previamente autorizzati, frutto di scelte politico strategiche ben precise. Che ora la nuova Giunta si limiti ad approvare gli schemi di convenzione operativa, aspetti burocratici consequenziali, non equivale in alcun modo ad aver ideato o finanziato le opere. Si tratta semplicemente di portare avanti atti attuativi, già predisposti nei dettagli dalla precedente Amministrazione regionale. Singolare, poi, è la narrazione secondo cui i fondi regionali sarebbero stati ‘recuperati’ da De Rebotti: peccato che siano risorse già destinate alla SR 205, che l’amministrazione Tesei aveva salvaguardato nella riprogrammazione complessiva del quadro finanziario regionale e proposti dall’assessore Melasecche. Anche la bretella Terni-Staino-Pentima era stata inserita dal governo regionale di Centrodestra, come parte importante per favorire l’accordo di programma per AST, così come già previsti, nero su bianco, sono anche i finanziamenti per altri interventi che la sinistra tenta ora di intestarsi, come i 5 milioni per il Centro Fiere di Bastia. È evidente, ancora una volta, il tentativo della sinistra di appropriarsi di risultati che non ha né progettato né costruito. È grave e scorretto cercare di confondere i cittadini, presentando come novità ciò che è solo l’eredità dell’azione di governo del Centrodestra, portata avanti con responsabilità, visione e capacità amministrativa”.

“Gravissima è anche - sottolineano Lega, FdI, FI e Tesei Presidente - Umbria Civica - la decisione da parte dell'attuale Giunta di azzerare i finanziamenti da noi previsti di 4,3milioni di finanziamenti FSC per le due ciclabili, Antica Via Flaminia Terni-Fossato di Vico e Ciclovia dell’ex Ferrovia dell’Appennino Centrale (Umbertide-Gubbio-Fossato di Vico) che andavano a completare il grande progetto di sviluppo turistico dell’anello ferro-bici della FCU più le due ciclabili citate. Negli anni di governo regionale di Centrodestra, l’Umbria ha rialzato la testa e progettato il futuro anche grazie a investimenti strategici come questi, concordati a livello nazionale e frutto di relazioni istituzionali solide con il Governo centrale. Ai cittadini umbri interessa la verità, non la propaganda, e la verità è che anche le infrastrutture dell’Umbria del Centro Sud stanno diventando realtà grazie all’impegno della giunta Tesei. Chi oggi siede a Palazzo Donini - concludono - farebbe bene a portare avanti con serietà e senza autocelebrazioni il lavoro già tracciato da chi ha governato negli scorsi cinque anni, anziché tentare di riscrivere la storia nel vano tentativo di rivendicare meriti che non gli appartengono”. RED/mp


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