“Giornata mondiale contro la droga: assordante il silenzio della Giunta Proietti su un tema così importante”
Nota di Melasecche e Tesei (Lega)
(Acs) Perugia, 27 giugno 2025 - “Ieri, giovedì 26 giugno, si celebrava la Giornata Mondiale contro la droga, un’occasione importante per rilanciare l’attenzione su un fenomeno che colpisce duramente anche la nostra regione. A Perugia, in particolare nella zona di Fontivegge, come a Terni e in numerosi altri comuni umbri, la situazione è fuori controllo, con episodi quotidiani di spaccio, violenza, accoltellamenti tra bande che si contendono il mercato delle sostanze stupefacenti. Di fronte a tutto questo, ci saremmo aspettati una presa di posizione forte da parte della Giunta regionale, un messaggio chiaro, un gesto concreto, invece nulla”, è quanto dichiarano, in una nota, i consiglieri della Lega, Enrico Melasecche (capogruppo) e Donatella Tesei.
“Un silenzio assordante – aggiungono - che è ancor più grave se si considera la prontezza con cui la presidente Proietti e l’assessore Barcaioli si espongono, spesso con toni enfatici, per celebrare altre ricorrenze, talvolta anche le più curiose, purché non tocchino temi che potrebbero creare imbarazzo tra le fila della propria maggioranza. La presidente Proietti – continuano - ha voluto fare un video per celebrare l’anniversario dello Statuto delle Nazioni unite, ma o si è dimenticata o ha volutamente omesso che proprio ieri ricorreva la Giornata della lotta alla droga, istituita proprio dalle Nazioni Unite”.
“In questi giorni – osservano Melasecche e Tesei - gli esponenti della maggioranza hanno speso fiumi di parole sulla pace, tema importante, ma niente è stato detto riguardo riguardo al dovere delle istituzioni di contrastare con fermezza il fenomeno della droga, che continua a devastare famiglie, comunità e territori. È lecito chiedersi se la lotta allo spaccio e al consumo di stupefacenti sia ormai diventata, per questa amministrazione, un argomento scomodo, da evitare per non turbare certi equilibri politici. Se così fosse, sarebbe la conferma che anche in Umbria si è affermata una visione selettiva dell’impegno civile, dove solo alcuni valori trovano cittadinanza e altri, come il contrasto alla droga, vengono relegati ai margini. Il problema, a questo punto – concludono -, non è solo l’assenza di iniziativa, ma la mancanza di una gerarchia credibile delle priorità e, soprattutto, di quell’onestà intellettuale che dovrebbe essere alla base di ogni azione di governo”. RED/as