“Norme di riordino in materia di edilizia residenziale sociale”
Presentate in Terza commissione le modifiche alla legge regionale n.23/2003 predisposte dalla Giunta regionale
(Acs) Perugia, 12 giugno 2025 – La Terza commissione dell’Assemblea legislativa, presieduta da Luca Simonetti, ha ascoltato questa mattina l’assessore regionale Fabio Barcaioli in merito alle proposte di modifica della legge regionale 23/2003 “Norme di riordino in materia di edilizia residenziale sociale”.
L’assessore Barcaioli ha spiegato che “le modifiche riguardano soprattutto quattro ambiti: il criterio per l’assegnazione degli alloggi in base al quale nessuno dell’intero nucleo familiare doveva avere condanne passate in giudicato. Una norma contraria al principio della responsabilità penale, che è personale, e ai principi di reinserimento di chi ha scontato la propria pena; il possesso di un’altra casa all’estero, impossibile da verificare in molti Stati esteri, non solo in quelli privi di catasto e di strutture burocratiche. Le autocertificazioni non potevano essere verificate dai Comuni in tempi rapidi e in modo accurato, bloccando così le graduatorie; l’obbligo di residenza da almeno 5 anni in Umbria, visto che la Consulta ha dichiarato incostituzionale una analoga previsione contenuta nella legge regionale del Veneto. Si trattava di una violazione dei principi di eguaglianza e ragionevolezza, dato che non esiste un nesso tra necessità abitativa e anni di residenza su un territorio; il requisito della invalidità del minore, che non deve essere legata ad una età massima specifica, se non appunto i 18 anni. Ad oggi ci sono circa 1.200 appartamenti di edilizia residenziale non utilizzati ed è necessario semplificare e razionalizzare normative e regolamenti per snellire le procedure di assegnazione”.
Gli Uffici dell’Assemblea legislativa provvederanno ora a predisporre le istruttorie sull’atto mentre nelle prossime sedute della Commissione si terranno delle audizioni con i soggetti interessati. MP/