Regione Umbria - Assemblea legislativa


“Miglioramento della gestione del sistema penitenziario umbro e pieno ripristino operativo del provveditorato regionale dell'amministrazione penitenziaria”

In sintesi

L’Assemblea legislativa rinvia in Commissione la mozione di Proietti e Lisci (Pd)

(Acs) Perugia, 5 giugno 2025 - L’Assemblea legislativa dell’Umbria ha rinviato in Commissione (su richiesta di Tesei - Lega e con l’assenso dei proponenti) la mozione di Maria Grazia Proietti e Stefano Lisci (Pd) che chiedeva “interventi urgenti per il miglioramento della gestione del sistema penitenziario umbro, con particolare riferimento al pieno ripristino operativo del provveditorato regionale dell'amministrazione penitenziaria”. 

LA MOZIONE. Maria Grazia Proietti ha spiegato che “il pieno funzionamento del Provveditorato regionale costituisce lo strumento amministrativo essenziale per assicurare un’interlocuzione diretta e tempestiva fra le direzioni carcerarie umbre e il DAP. E’ necessario programmare con maggiore autonomia la distribuzione di persone detenute, le assegnazioni di personale e gli interventi infrastrutturali. Devono essere ridotti gli squilibri che derivano dall’attuale sovraffollamento e dalle assegnazioni extraregionali. Chiediamo quindi alla Giunta di: farsi parte attiva presso il ministero della Giustizia affinché sia rapidamente completata la piena attivazione del Provveditorato dell’Amministrazione Penitenziaria con sede a Perugia, dotandolo delle necessarie risorse umane, logistiche e operative; sollecitare il Governo affinché intervenga sulla questione del sistema carcerario umbro con una riforma seria del sistema penitenziario, con l’assunzione di personale di vigilanza e con il concorso alle spese sanitarie che permetta la realizzazione di una Rems e più in generale di politiche socio sanitarie in grado di ridurre le tensioni e soprattutto i rischi per la vita delle persone, detenuti e personale; promuovere un confronto permanente tra Regione, direzioni degli istituti penitenziari umbri, Provveditorato e associazioni del terzo settore impegnate sul tema della giustizia, per monitorare lo stato delle carceri e proporre soluzioni strutturali; prevedere infine, nei prossimi documenti di programmazione regionale, misure e risorse a sostegno delle attività di supporto alla popolazione detenuta e al personale penitenziario, in un’ottica di umanizzazione della pena e miglioramento delle condizioni detentive”.

GLI INTERVENTI. Il consigliere Donatella Tesei (Lega) ha proposto il “rinvio in Commissione della mozione, affinché possa essere approfondita ed integrata con proposte dei gruppi di minoranza. Aver riportato il Provveditorato a Perugia è stato un risultato importante e la sua piena operatività deve essere raggiunta. Vorremmo condividere questo atto, portando il nostro contributo”. Stefano Lisci (Pd) si è detto “favorevole alla proposta di approfondimento. Una norma recente ha determinato la riduzione dell’orario di apertura delle celle, con un ulteriore peggioramento delle condizioni di vita nelle carceri. Anche per quanto riguarda coloro che ci lavorano. Procediamo quindi celermente alla definizione di un testo condiviso, che contenga anche la richiesta al Governo di rivedere le misure di riduzione dell’orario”. Fabrizio Ricci (Avs) ha parlato di “tema di drammatica attualità, sul quale abbiamo il dovere di intervenire. Il  recente decreto Sicurezza creerà ulteriore caos e sovraffollamento nelle carceri, a causa della previsione di nuovi reati. Urgente e necessario prendere misure drastiche per affrontare questo problema”. MP/


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