Sanità: “Ospedale Narni-Amelia: i risultati del lavoro del centrodestra dopo 30 anni di nulla della sinistra. Ospedale di Terni: si faccia subito chiarezza: dove, come e quando?”
Nota di Melasecche (Lega Umbria)
(Acs) Perugia, 19 maggio 2025 - “Ancora una volta assistiamo al tentativo della sinistra di intestarsi risultati che non le appartengono, in particolare sulla prossima realizzazione del nuovo ospedale comprensoriale di Narni-Amelia. È opportuno far luce e ricordare ai cittadini che il percorso che ha finalmente sbloccato l’iter di quest’opera tanto attesa è stato avviato concretamente dalla giunta di centrodestra, grazie al lavoro dell’assessorato regionale alle Opere Pubbliche da me condotto”: lo dichiara il consigliere regionale della Lega Umbria, Enrico Melasecche.
“Nel febbraio 2024 – ricorda Melasecche - in seguito ad una riunione storica tra i due assessorati regionali competenti, con i Comuni di Narni e Amelia e l’ASL Umbria 2, anche su pressing di altri esponenti politici locali, è stato avviato un nuovo percorso per accelerare il procedimento di approvazione e conclusione del progetto, affidando alla Regione il coordinamento tecnico e organizzativo della procedura. Come nelle Marche, in cui l’edilizia sanitaria è competenza del Servizio Opere Pubbliche. Dopo numerosi passaggi complessi, tra cui espropri, pareri tecnici e confronti con tutti i soggetti coinvolti, la Conferenza dei servizi relativamente al nuovo progetto si è conclusa positivamente entro i tempi previsti ad agosto 2024. Un lavoro paziente, tecnico e politico, che ha richiesto mesi di interlocuzioni, anche con l’INAIL, che finanzierà l’opera, ottenendo risultati mai prima acquisiti. È bene ricordare che per anni l’ospedale comprensoriale di Narni-Amelia è stato il simbolo dell’inconcludenza della sinistra che ha governato la Regione, un’opera mai realizzata e divenuta metafora dell’impotenza politica di un’intera generazione. Ancor oggi quando parlo anche con operatori sanitari mi sorridono increduli che quell’ospedale possa essere realizzato, tante e tali le delusioni subite. E’ per questo che invito l’assessore De Rebotti, politico di lungo corso a Narni per oltre vent’anni, a stringere i tempi per recuperare anche vari mesi sul cronoprogramma previsto perché, giunti ormai sul filo di lana, sarebbe inaccettabile qualsiasi tipo di ritardo”.
“Oggi – prosegue Melasecche - facciamo pressing con la mozione attualmente giacente in Terza commissione, affinché l’opera non venga ulteriormente rallentata. È essenziale, inoltre, accelerare la cantierizzazione e completare quanto prima la rotatoria stradale necessaria all’accesso del nuovo ospedale. L’intervento fatto finanziare dal sottoscritto per 2,5 milioni di euro nella passata legislatura con fondi FSC è progettato dalla Provincia di Terni, cui spetta la manutenzione ordinaria e straordinaria delle strade regionali come è la 205 Amerina. L’ospedale di Narni-Amelia va fatto e va ricordato con chiarezza chi ha piantato il seme e ha fatto crescere la pianta, affinché oggi si arrivasse a raccogliere i frutti con l’ulteriore nostra decisione di renderlo sempre più efficiente, quale vaso comunicante con l’ospedale di Terni, su cui la battaglia è ancora tutta aperta. Sempre in Terza commissione regionale ho infatti chiesto che vengano convocati i tecnici del Servizio OO PP affinchè venga esaminato il docfap, documento di fattibilità tecnico economica, prodotto dal mio assessorato nel 2024 e sia definitivamente chiaro a tutti, in modo inequivocabile, dopo tanti, troppi tentativi di affossamento venuti anche da Terni, quale è l’ipotesi migliore da percorrere, nella massima trasparenza, in quale sito, con quali finanziamenti. Anche e soprattutto entro quale data. Ipotesi rinviate a un futuro incerto, lontane nei futuri decenni, analogamente a quanto accaduto per quello di Narni-Amelia costituiscono solo una presa in giro, perchè porterebbero non solo alla perdita di ogni speranza per la Sanità di Terni e dell’Umbria di recuperare un saldo positivo tra mobilità attiva e passiva ma comportano soprattutto un continuo dissanguamento e spreco di danaro pubblico nel mettere cerotti alla attuale struttura obsoleta su cui è del tutto inutile continuare nell’accanimento terapeutico degli ultimi decenni. I cittadini chiedono a gran voce l’ospedale oggi, non interessa loro allontanare negli anni la soluzione definitiva per non realizzarla mai a causa dei tempi biblici, dei costi in aumento, delle procedure tradizionali defatiganti, della politica che cambia idee e in cui il negazionismo di sinistra ricomincia anche qui a prevalere”. RED/PG