“Turismo: “Risultati importanti merito dell’azione del Centrodestra al governo della Regione”
Nota dei gruppi consiliari di opposizione
(Acs) Perugia, 16 maggio 2025 - “Ancora una volta il centrosinistra cerca di prendersi meriti che non gli spettano. I dati sull’incremento turistico in Umbria nei primi quattro mesi del 2025, ovvero un +10 per cento rispetto allo stesso periodo del 2024, sono un’ottima notizia, ma non sono certo il risultato dell’azione della nuova Giunta regionale insediatasi cinque mesi fa. Si tratta piuttosto del frutto di una programmazione attenta, seria e strategica messa in campo nei cinque anni di governo del centrodestra”, così i consiglieri regionali di opposizione Paola Agabiti (FdI), Nilo Arcudi (Tesei presidente-Umbria civica), Enrico Melasecche (Lega), Matteo Giambartolomei (FdI), Eleonora Pace (FdI), Laura Pernazza (FI), Andrea Romizi (FI), Donatella Tesei (Lega).
“Fino al 2019 – scrivono in una nota - l’Umbria era ai margini delle principali rotte turistiche italiane: l’aeroporto regionale era sull’orlo del collasso con appena 68mila passeggeri annui e un numero minimo di collegamenti. Non esisteva una strategia promozionale strutturata e si registravano errori clamorosi, come quello della Giunta Marini che promosse la regione utilizzando immagini della Val d’Orcia, in realtà situata in Toscana. Il Centrodestra ha ereditato una regione invisibile e l’ha riportata al centro anche attraverso la creazione del ‘brand Umbria’, che è riuscito a sintetizzare le diverse anime della nostra terra, il turismo, la cultura, l’agricoltura, l’artigianato, con l’obiettivo di rendere l’Umbria più riconoscibile e competitiva a livello nazionale e internazionale: un obiettivo che è stato ampiamente raggiunto, e lo dimostrano dati e numeri reali”.
“Nella sola legislatura 2019/2024 – osservano i consiglieri dell’opposizione - sono stati messi in campo importanti investimenti in promozione turistica regionale, non solo sul mercato interno, ma sostenendo campagne coordinate sui principali mercati europei e nord americani, il rilancio delle partecipazioni a fiere come la BIT di Milano e il TTG di Rimini, una collaborazione rinnovata con ENIT. La Giunta Tesei – aggiungono - ha fortemente creduto nel turismo esperienziale e sostenibile, puntando su percorsi come il cammino di San Francesco, il cicloturismo, il turismo ambientale, religioso e agroalimentare: tutti progetti e investimenti che hanno dato risultati concreti. Basti pensare all’aeroporto internazionale dell’Umbria: grazie alle politiche della precedente amministrazione di Centrodestra, i passeggeri sono passati da circa 68mila nel 2019 a 534mila 210 nel 2024, con una rete di collegamenti internazionali quadruplicata, nuove rotte e l’attrazione di nuovi flussi turistici dall’Europa. Un risultato costruito nel tempo, con impegno e scelte strategiche, non certo improvvisato negli ultimi cinque mesi”.
“I dati sbandierati dall’assessore Meloni – commentano -, con 171mila turisti arrivati tra gennaio e aprile 2025 e un aumento del 19% per cento delle presenze straniere, sono l’effetto diretto delle politiche costruite nella precedente legislatura. Anche la durata media dei soggiorni è cresciuta sensibilmente, superando i 2,4 giorni: una tendenza che il centrodestra ha lavorato per rafforzare, favorendo il turismo di qualità, la destagionalizzazione e la permanenza prolungata. Se oggi l’Umbria cresce nei numeri, nell’immagine e nella permanenza media dei turisti, lo deve alla visione della Giunta Tesei. Chi oggi governa si limita ad amministrare i frutti di una semina lungimirante del passato. Se la sinistra intende attribuirsi meriti nel settore del turismo – concludono -, o è totalmente ignara di quanto accaduto negli anni precedenti, o consapevolmente tenta di distorcere la realtà”. RED/as