“Piano sociosanitario: rispettiamo il patto con gli elettori”
Nota del gruppo regionale del Partito democratico: “documento in grado di programmare le risposte alle esigenze di una società in profondo cambiamento”
(Acs) Perugia, 9 maggio 2025 - “Abbiamo rispettato il patto con gli elettori che ci chiedevano di occuparci di sanità e siamo pronti a lavorare sulle prime linee guida di un Piano sociosanitario che mancava da tanto tempo”: così in un una nota il gruppo del Partito democratico in Assemblea legislativa che aggiunge come il documento “sia in grado di programmare come rispondere alle esigenze di una società in profondo cambiamento e che ha bisogno di risposte”.
“Con il Piano sociosanitario - spiegano il gruppo Pd - mettiamo fine all’immobilismo della destra che, nei cinque anni di governo, non è stata in grado di impostare una programmazione coerente e che oggi vede, con l’avvio dell’iter del documento, certificato il proprio fallimento. Inizia oggi un lavoro di partecipazione con i sindacati, con le associazioni, con il terzo settore e con tutti i cittadini per predisporre un Piano organico attraverso tavoli tecnici e incontri di partecipazione e approfondimento. Le linee guida che parlano di una sanità più moderna, equa e integrata rappresentano la fotografia di quello che ci hanno chiesto gli umbri con le elezioni regionali e ringraziamo la direttrice regionale Daniela Donetti e tutto il personale regionale che, in questi giorni, hanno lavorato in maniera indefessa e professionale e che continueranno a farlo nei prossimi mesi”.
“L’Umbria è pronta ad una svolta – conclude la nota del gruppo PD - che sarà all’insegna della territorialità, dell’accessibilità alle cure e dell’universalità dell’assistenza: concetti che possono apparire scontati ma che, invece, sono stati messi in crisi da anni di latente privatizzazione e smobilitazione. Ogni cittadino, residente in città o nei piccoli borghi che compongono la nostra Umbria deve avere il diritto ad essere assistito. Puntare su prevenzione, telemedicina, presa in carico e territorialità rappresenta la strada giusta per costruire un’Umbria più giusta”. RED/PG