“Perugia perde tre scuole di specializzazione, la Giunta intervenga”
Interrogazione di Nilo Arcudi (Tp-Uc): “Un duro colpo per la formazione universitaria e sanitaria”
(Acs) Perugia, 6 marzo 2025 - “Esprimiamo grande preoccupazione per la recente perdita di tre scuole di specializzazione presso l’Università degli Studi di Perugia: Otorinolaringoiatria, Anestesiologia e Cardiologia. Questa situazione rappresenta un grave indebolimento dell’offerta formativa e dell’attrattività del nostro Ateneo, con ricadute negative sull’intero sistema sanitario regionale”. Lo dichiara il consigliere regionale Nilo Arcudi (Tesei presidente - Umbria civica), annunciando la presentazione di una interrogazione alla Giunta di Palazzo Donini.
“Le scuole di specializzazione – rimarca Arcudi - costituiscono un pilastro fondamentale per la formazione di professionisti altamente qualificati, in particolare nel settore medico-sanitario. E la perdita di queste strutture, unita al basso numero di posti coperti, rischia di compromettere la qualità dell’assistenza e della preparazione clinica. I dati relativi al periodo 2020-2023 confermano un trend allarmante: sempre più neolaureati scelgono di specializzarsi altrove. Questo porta i reparti ospedalieri a dover gestire un situazione sempre più complessa, incidendo negativamente sulla qualità dei servizi sanitari regionali”.
“La Giunta regionale – chiede il consigliere di opposizione – deve intervenire con urgenza per evitare ulteriori chiusure e garantire il mantenimento e il potenziamento dell’offerta formativa. È necessario un piano di rilancio che coinvolga l’Università degli Studi di Perugia e il ministero dell’Università per analizzare il fenomeno e individuare strategie efficaci per rendere più competitiva l’offerta delle scuole di specializzazione. Continueremo a lavorare affinché l’Università di Perugia possa tornare ad essere un polo di eccellenza per la formazione e la ricerca, garantendo un futuro solido ai nostri giovani e alla sanità umbra”. RED/mp