Le vie dei carbonai nell’Appennino Umbro-Marchigiano

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Il carbonaio è un antico mestiere che segnò il territorio di tutto il Paese, permettendo l’integrazione del reddito degli abitanti, in particolare negli Appennini.
Il Monte Cucco ed il Monte Catria avevano questa tradizione.
Gli antichi mestieri, scomparsi intorno agli anni cinquanta del secolo scorso, erano portatori anche di valori, connessi all’uso della legna e al mantenimento del territorio, curato oggi come allora dalle Comunanze agrarie, forma antica di proprietà collettiva che guarda al futuro fin dalla sua origine perché ha la finalità di proteggere i beni comuni per le generazioni successive.
Oggi il carbone di legna vive una nuova vita. Con nuovi processi di produzione si ottiene il biochar, il cui uso è suggerito per incrementare il sequestro di carbonio e migliorare la fertilità fisica, chimica e biologica del suolo.
Ritrovare le tracce storiche della produzione in un territorio appenninico e valutarne anche i nuovi usi sono gli scopi del convegno.
Programma
saluti
Fabio Vergari Sindaco di Scheggia e Pascelupo
Andrea Capponi Sindaco di Costacciaro
Alberto Stramaccioni Presidente ISUC
Sandro Ciani Coordinatore delle Associazioni Agrarie dell’Umbria “Paolo Grossi e Pietro Nervi”
coordina
Vincenzo Silvestrelli Presidente Eticamente
interventi
Euro Puletti (Università degli Uomini Originari di Costacciaro)
Segni e tracce della pratica di carbonizzazione nel Parco del Monte Cucco tra Ottocento e Novecento
Ferdinando Costantino (Università di Perugia)
Energie rinnovabili e sostenibilità
testimonianza
Gianni Della Botte
Il mestiere del carbonaio