“Giorno del ricordo”
Intervento in Aula della presidente dell’Assemblea legislativa, Sarah Bistocchi
(Acs) Perugia, 11 febbraio 2025 - Avviando l’odierna seduta consiliare, la presidente dell’Assemblea legislativa Sarah Bistocchi ha voluto soffermarsi sul Giorno del Ricordo: “Una delle pagine buie della nostra storia contemporanea, una violenza feroce nei confronti di chi si ritrovò esule in patria dopo una tremenda guerra mondiale, la seconda in pochi anni. Il Giorno del Ricordo, come il Giorno della Memoria, deve essere un esercizio di memoria appunto, che noi esercitiamo ogni giorno, e non soltanto il giorno stabilito dal calendario. Vorrei prendere in prestito le giuste parole del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che tra l’altro domani ci farà l’onore di essere a Perugia, che ha ricordato come le vittime innocenti non hanno colore politico, e quindi occasioni come queste, il Giorno del Ricordo, il Giorno della Memoria, devono essere occasioni di studio, approfondimento, analisi, e io aggiungo anche di visita”.
“Siccome qui siamo tutti rappresentanti delle Istituzioni - ha aggiunto - se non l’avete già fatto, io vi invito ad andare nella città di Trieste, che è una città che ospita da una parte la risiera di San Sabba, l’unico campo di sterminio nazista presente in Italia, ma a qualche chilometro c’è anche la foiba di Basovizza, deturpata in questi giorni. Allora, io penso che San Sabba da una parte e Basovizza dall’altra sono due facce della stessa medaglia, della stessa moneta. Però è una moneta con cui non ci si arricchisce, non ci fa diventare più ricchi, più importanti o più profondi, perché è la moneta degli estremismi e delle ideologie, dei pregiudizi e delle discriminazioni, dell’odio e dell’intolleranza. Allora, siccome noi siamo le Istituzioni, come ci ha ricordato anche ieri la presidente Proietti, noi dobbiamo rifiutare quella moneta, l’una e l’altra faccia, deve essere chiaro qual è il nostro compito, che è prendere le distanze da tutto questo. E il celebrare queste giornate che sia da monito per il futuro, ma il futuro si costruisce attraverso il ricordare il passato, ma anche il vivere il presente, e il presente siamo noi”.
“Per questo mi piace ricordare - ha concluso - che per il Giorno del Ricordo, come per quello della Memoria, sono state messe in piedi tante iniziative, da parte dei Comuni, in primis il Comune di Perugia, ma anche da parte della Regione, tramite il nostro Istituto per la Storia dell’Umbria contemporanea, l’ISUC, che proprio per oggi pomeriggio e proprio qui a Palazzo Cesaroni (alla sala della partecipazione alle ore 17) ha organizzato un’iniziativa sul massacro delle foibe che vedrà ospite il professor Raoul Pupo, docente di Storia contemporanea all’Università di Trieste, uno dei massimi esperti in materia, moderata dal professor Jacopo Caucci Von Saucken, appunto del comitato tecnico scientifico dell’ISUC. Vi invito tutte e tutti a partecipare perché sono certa che in quest’aula c’è una grande sensibilità su questi temi, però poi a un certo punto anche la sensibilità deve poter mettere i piedi a terra, e deve poter trovare un appoggio e un sostegno concreto, altrimenti cade”. PV/AO/RED/PG