“Basta con le fantasticherie ideologiche della sinistra sulla nuova ‘stazione aeroporto’ a Collestrada”
Enrico Melasecche (Lega) presenta una interrogazione alla Giunta: “serve l’impegno della Regione Umbria per procedere sollecitamente alla realizzazione di un progetto fortemente voluto dal precedente governo regionale di centrodestra, necessario per la viabilità e lo sviluppo dello scalo ‘San Francesco’”
(Acs) Perugia, 21 gennaio 2025 - “Nuova ‘stazione aeroporto’ a Collestrada, basta con le fantasticherie ideologiche della sinistra, serve l’impegno della Regione Umbria per procedere concretamente e alla svelta alla realizzazione di un progetto fortemente voluto dal precedente governo regionale di centrodestra, necessario per la viabilità e lo sviluppo dello scalo San Francesco, ma utile anche alla cittadinanza”. Il capogruppo della Lega all’Assemblea legislativa, Enrico Melasecche, annuncia di aver depositato, come primo firmatario, un’interrogazione sul tema alla Giunta regionale, sottoscritta anche dal consigliere Donatella Tesei.
Nel documento si chiede alla presidente Proietti e all’assessore competente se intendono procedere "alla sollecita realizzazione dell’opera già finanziata con 7 milioni di euro, con relativo crono programma che ne prevede il collaudo e la messa in servizio entro il dicembre 2027 e la successiva previsione del nuovo servizio di metropolitana di superficie Collestrada-Ellera, collegando due quartieri della città con corse ferroviarie dedicate e frequenti, per ridurre il traffico automobilistico di attraversamento urbano”.
Si chiede inoltre alla Giunta regionale di “sollecitare il Comune di Perugia ad approvare la variante necessaria alla realizzazione del progetto, il cui ritardo lo sta bloccando, tenuto conto che sono trascorsi già vari mesi dall’invio della richiesta per cui urge assolutamente evitare il rinvio della procedura conseguente a questa situazione pericolosa di stallo. Da circa venti anni, in Umbria si discute – spiega Melasecche – della necessità di collegare in modo razionale l’aeroporto internazionale ‘San Francesco’, senza che le amministrazioni precedenti al 2019 abbiano mai avviato alcun progetto al riguardo. Tale esigenza risulta oggi imprescindibile e di urgente realizzazione, grazie al rilancio dell’aeroporto che con il centrodestra ha registrato una crescita record di passeggeri (oltre 534 mila nel 2024). In seguito a numerose analisi tecniche la fermata ritenuta più idonea da RFI è stata individuata in prossimità del centro commerciale di Collestrada, da cui partirebbero navette bus elettriche verso l’aerostazione”.
“Tuttavia – continua Melasecche – in campagna elettorale la Presidente Proietti ha più volte promesso di realizzare una stazione ferroviaria all’interno dell’aeroporto, definendo ‘folle’ il progetto di Collestrada e promettendo di far arrivare un treno direttamente all’interno dell’aeroporto. Ipotesi, questa sì, abbastanza folle e irrealizzabile visto che i costi lieviterebbero di circa 380 milioni di euro, con la certezza di bloccare il progetto, perdere tempo e gli investimenti fin qui impegnati. L’unico percorso da seguire, finanziato e realizzabile in tre anni, è quello già tracciato dal precedente Governo regionale, vale a dire la realizzazione della stazione a Collestrada, che abbatte il consumo di suolo grazie ai parcheggi già esistenti la cui gratuità migliora notevolmente la concorrenzialità dell’aeroporto, con fermate intermodali, la presenza di punti di ristoro e negozi e l’adeguamento ottimale agli orari e alle esigenze complessive di lavoratori, viaggiatori e cittadini”.
“È necessario – conclude il capogruppo leghista – che la Regione Umbria non perda tempo alla ricerca di alternative fantasiose e impercorribili, che mai verranno realizzate, considerate tutte le priorità ferroviarie dell’Umbria che attendono da decenni di essere realizzate. La presidente Proietti approfondisca tecnicamente in modo serio il problema ed eviti di bloccare il futuro e ogni possibilità di sviluppo convincendo anche il sindaco Ferdinandi, visto che RFI confermerà il crono programma solo dopo che il Comune di Perugia, da tempo sollecitato senza ottenere ad oggi risposta, approverà la variante relativa”. RED/mp