Processo a Bernardini Domenico alias Giacomo Legramante. Agente d’emigrazione clandestina o filantropo? Nocera Umbra, maggio 1895

Domenico Bernardini, alias Legramante, «è un uomo sui 40 anni, di giusta statura, di complessione gracile; di colore naturale tendente allo scuro, ha i baffi castani e veste assai rozzamente». Frequenta i mercati che si tengono settimanalmente nei borghi sparsi fra le montagne intorno a Nocera Umbra; la domenica è assiduo frequentatore delle bettole e delle taverne del comprensorio. La sua missione: intercettare aspiranti migranti alla ricerca di luoghi nei quali si promettono condizioni di vita migliori di quelle che offre una campagna povera, dove basta una stagione con condizione meteorologiche avverse per ridurre la gente alla fame. Talvolta raggiunge il suo scopo di facilitare i loro progetti in maniera irregolare, talvolta no: due di questi vengono fermati nei pressi della frontiera e rispediti indietro: si finisce così processati in Tribunale.
Il percorso che viene proposto in questo Quaderno, oltre ad avere una propria autonomia, è propedeutico per una strategia didattica più articolata ma non per questo più complicata, parente stretta del Laboratorio sui documenti: il Debate. Il Debate consiste in un confronto nel quale due squadre (composte ciascuna di due o tre studenti) sostengono e controbattono un’affermazione o un argomento dato dall’insegnante, ponendosi in un campo (pro) o nell’altro (contro). Gli argomenti da disputare possono essere vari, sia di natura curriculare che extracurriculare e la loro frequentazione impone un approccio interdisciplinare.