Lettere dall’Umbria
a cura di Paolo Marzani
Osservatore attento, cronista disincantato, Tertulliano Marzani accompagna con i suoi articoli il cambiamento. Come tutti coloro che lo vivono, spesso non ne percepisce gli esiti possibili. Da uomo del suo tempo ne interpreta le aspirazioni e le idiosincrasie, ne è, come tutti i giornalisti di razza, un testimone privilegiato, a volte ruvido a volte comprensivo. I suoi “pezzi” ci restituiscono una Perugia e un’Umbria completamente diverse da quelle attuali, ma meno di quanto sembra. È questo il pregio della provincia italiana, quello di mutare mantenendo tratti forti d’identità, una fisionomia inconfondibile che affonda le radici in una storia plurisecolare, in caratteri originari che il flusso della modernizzazione scalfisce in modo più superficiale di quanto appaia. Marzani ci narra in presa diretta questa storia minima, altrimenti perduta, fatta di personaggi e situazioni ormai scomparsi. Senza la memoria di questa minuta quotidianità sarebbe più difficile capire un presente complesso e confuso come quello che stiamo vivendo.