Perugia nel Risorgimento. 1830-1860

a cura del Comitato per le Celebrazioni Perugine del Centenario dell’Unità d’Italia
Il volume ripropone in edizione anastatica quanto scritto da uno degli intellettuali perugini «che hanno segnato con il loro impegno culturale e civile il passaggio dalla dittatura alla democrazia, costituendo un prezioso riferimento per quei giovani che lottavano per riconquistare la libertà».
Il libro presenta gli avvenimenti accaduti a Perugia tra il 1830 e il 1860, «dall’inizio dell’attività cospirativa dei patrioti perugini alla vicenda del 20 Giugno 1859 e al plebiscito del 1860. L’autore ricorda che “Perugia è fra le città italiane che dettero le maggiori testimonianze di quella fede onde trasse vita l’Italia”. Non va infatti dimenticato che mentre si combatteva sui campi di Lombardia la seconda guerra di indipendenza, ottocento giovani perugini vi erano accorsi volontari e che ebbe grande rilievo l’audacia dell’insurrezione e la gravità delle stragi: esse sollevarono emozione e proteste in ogni parte del mondo civile. Perugia allora riscattava la perduta patria cittadina nella più grande Patria italiana e dimostrava con l’ampia partecipazione popolare che il Risorgimento non era soltanto un fatto minoritario di intellettuali e di borghesi». (dal testo di presentazione di Raffaele Rossi)