Dove sono molte braccia è molto pane

Si tratta della pubblicazione dei risultati di una ricerca svolta in Umbria su due aspetti della famiglia mezzadrile tradizionale, tra fine Ottocento e anni cinquanta del Novecento, tra loro strettamente legati: il ciclo della vita familiare e la divisione sessuale del lavoro. Nella ricerca, pur privilegiando l’uso delle fonti orali, si è cercato di confrontare le testimonianze con i dati desunti da altre fonti (storiche, d’archivio, folcloriche), nonché con le informazioni derivate dall’osservazione e dall’uso di tecniche di documentazione grafica e fotografica. L’obiettivo perseguito è quello di portare un contributo al superamento di schematismi e semplificazioni, sempre ricorrenti su oggetti d’analisi come la divisione sessuale del lavoro e le strutture familiari, soprattutto del “mondo contadino” tradizionale. Vittima privilegiata di rimpianti nostalgici e di proiezioni utopiche schematismi e semplificazioni che non aiutano a capire, né le dinamiche di trasformazione, né il presente al cui interno, soprattutto in una regione come l’Umbria, accanto a cambiamenti profondi permangono modi di vita e modelli culturali radicati nella tradizione.