QT 3 - “Attuazione dell’emendamento sul transito dei veicoli a motore sui sentieri”
Interrogazione di Simona Meloni (Pd), l’assessore Roberto Morroni risponde: “Afor ha iniziato la tabellazione sul Subasio”
(Acs) Perugia, 26 luglio 2024 – L’Assemblea legislativa dell’Umbria ha discusso oggi l’interrogazione, presentata da Simona Meloni (Pd), che chiede “quante tabelle che vietano il transito di veicoli a motore sui sentieri, sono state installate dal momento dell’approvazione, nel dicembre scorso, dell’emendamento al Bilancio di previsione ad oggi e qual è l’ammontare del costo sostenuto per l'installazione delle tabelle, vista la previsione di spesa di 10mila euro annui e visto che per il 2024 abbiamo già superato la metà dell’anno”.
Illustrato l’atto in Aula Simona Meloni (capogruppo Pd) ha ricordato che “questa Assemblea ha approvato un emendamento al bilancio 2024-26 a firma di Manuela Puletti (Lega) che prevede il divieto di transito di veicoli a motore sui sentieri solo in presenza di specifiche tabelle. Tale divieto vale per le strade di accesso o servizio all’attività agro-silvo pastorale, per la la viabilità forestale e per le strade realizzate per esigenze di pubblica utilità, oltre che ai sentieri, alle mulattiere, ai viali parafuoco e alle piste di esbosco e di servizio ai boschi e pascoli. Alla tabellazione delle strade e piste in cui è vietata la circolazione dei veicoli a motore provvede l’Afor, sulla base delle indicazioni date dalle amministrazioni comunali. Queste mulattiere e sentieri sono parte della viabilità forestale, di quella minore storica e della rete escursionistica regionale, sulle quali la Regione Umbria ha investito negli anni ingenti risorse per la loro realizzazione e manutenzione. Tutti questi sentieri attraversano luoghi di grande valore naturalistico, storico e agricolo, per i quali l'Umbria è conosciuta in tutto il mondo; sono percorsi da un numero sempre maggiore di cicloturisti, escursionisti e appassionati di natura, che scelgono la nostra regione come meta per le sue bellezze paesaggistiche e naturalistiche. Ma con l'approvazione dell'emendamento si permette a qualunque mezzo a motore di transitare su sentieri e mulattiere dell'Umbria mettendo a rischio il turismo lento e tutte le altre attività che si sviluppano nel contesto naturale e che sono al centro dello sviluppo Umbria e dell’agenda regionale insieme alla tutela dell'ambiente e dell'ecosistema. A febbraio 2024 abbiamo presentato una mozione nella quale si chiedeva di riaprire il tavolo del confronto con gli amministratori e le associazioni per ottenere una regolamentazione giusta e rispettosa di tutte le parti coinvolte che potesse garantire una pacifica e reciproca convivenza. Si chiedeva inoltre di rivedere, a seguito del confronto al tavolo tecnico, la normativa e riequilibrarla sulle basi della reciproca convivenza e dello sviluppo del turismo lento e di predisporre approfondimenti attraverso una vera e propria mappatura del nostro territorio. Ad oggi tale mozione non è stata ancora discussa in Assemblea legislativa”.
L’assessore Roberto Morroni ha risposto che “Afor ha acquistato 90 cartelli e, il 10 giugno, ha comunicato di aver autorizzato l’inizio dell’attività di tabellazione sui sentieri del monte Subasio. Questo è stato individuato come localizzazione prioritaria per gli elevati flussi turistici e per i parametri di gestione forestale sostenibile. L’Agenzia forestale regionale ha potuto procedere grazie alla determina dirigenziale regionale del 2 febbraio scorso, che ha impegnato 5mila euro, quindi il 50 per cento dello stanziamento previsto. Con lo stesso atto Afor è stata individuata quale soggetto esecutore dell’attività di tabellazione. Con una determina dell’8 luglio scorso la Regione ha impegnato per Afor la restante quota di 5 mila euro. La liquidazione dell’importo è prevista a seguito della rendicontazione della spesa da parte dell’Afor entro il 31 dicembre 2024”.
Nella sua replica Meloni ha detto che “dalla risposta ad oggi ancora non abbiamo un’idea chiara, certa e sicura. Presumibilmente verranno impiegati 180 cartelli entro il 2024, di cui solo 90 per tutto il resto dell’Umbria oltre al Subasio. Ci si aspettava una tempistica migliore, una maggiore ricostruzione dei sentieri dell’Umbria, anche per far capire a tutti quali saranno quelli da tabellare, a partire dagli enti locali. Monitoreremo la situazione, che preoccupa molte associazioni, soprattutto quelle che utilizzano questi sentieri che sono una leva di sviluppo. Speriamo che le tempistiche vengano rispettate”. DMB/