Cherubini Nicola
Formatosi al seminario di Gubbio, inizia a insegnare nella scuola elementare a Terzi di Pietralunga, professione che conclude a Costacciario.
Come «combattente in zona d’operazioni» gli viene conferita la Croce al merito di guerra e come partigiano per la liberazione dell’Italia dal nazifascismo riceve il Diploma d’onore come combattente per la libertà d’Italia.
Militante della Dc, è segretario della sezione di Costacciaro e poi assessore e vicesindaco durante il mandato di Rinaldo Costanzi, che poi sostituisce nella carica di primo cittadino.
Durante il suo mandato vengono realizzate numerose opere pubbliche tra le quali la costruzione l’edificio scolastico, l’illuminazione pubblica e la rete fognaria di Villa Col de’ Canali; inoltre, viene contratto un mutuo per la costruzione del mattatoio comunale.
Dopo il suo mandato viene nuovamente eletto in consiglio comunale ma alla guida della minoranza perché torna a ricoprire la carica di primo cittadino Fedele Galli per la sua seconda e terza sindacatura.
Giuseppe Pellegrini, Riqualificazione della Flaminia e “quattro corsie”. Non basta la prima, sono necessarie le ultime, http://www.ilserrasanta.it/eco/20040905/17riqualflami.html (consultato il 1° agosto).
E. Puletti, Ricordando l’ex sindaco Nicola Cherubini. Si avvicina la ricorrenza del decennale della morte del maestro partigiano, in “Il Corriere dell’Umbria”, 9 gennaio 2005, p. 31.
Euro Puletti, Costacciaro. Le piccole ancelle del sacro cuore, 7 agosto 2005, http://www.montecucco.pg.it/Notizie_L’ECO_del_Serrasanta/Costacciaro_le_piccole_ancelle_del_sacro_cuore.htm (consultato il 1° agosto 2021).
Umbria. I sindaci. Gli stemmi, introduzione di Enrico Sciamanna, Petra, Bastia Umbra 2002, p. 106.
Silvana Tommasoni, Dalla nascita della Repubblica al nuovo millennio: le amministrazioni del Comune di Costacciaro, Comune di Costacciaro, 2002, pp. 12, 55, 60-63, 67-68, 77-78.