Cardelli Giovanni

Di padre assisano e madre veneta, studia a Bologna e a Roma.
Nel settembre 1943 viene ferito presso Porta San Paolo nel tentativo di difendere Roma dai tedeschi.
Durante la sua sindacatura, grazie anche alla sua esperienza manageriale, prosegue l’azione dei predecessori per il superamento del dissesto organizzativo ed economico dovuto alla guerra, dota anche le frazioni di montagna della necessaria edilizia scolastica al fine di combattere l’analfabetismo, avvia (1955) il Piano regolatore generale (approvato nel 1958) con l’affidamento dell’incarico all’urbanista torinese Giovanni Astengo (1915-1990), il quale lo imposta in modo da conciliare la spiritualità del luogo con la salvaguardia paesaggistica, e grazie all’aumento dell’aliquota dell’imposta di famiglia dal 2% al 12% riesce a raggiungere l’obiettivo del pareggio di bilancio al termine del mandato. Il successivo sindaco è il democristiano Francesco Ardizzone.
Cardelli curò l’acquisto del Palazzo del Popolo, sede del Comune, che apparteneva a privati.
Gli è stata intitolata una via nella frazione di Castelnuovo.
Arcangelo Papi, Le amministrazioni civiche di Assisi dal dopoguerra ad oggi, 8 gennaio 2014, http://misteridiassisi.it/le-amministrazioni-civiche-di-assisi-dal-dopoguerra-ad-oggi/ (consultato il 28 aprile 2021).
Pio de Giuli, Sabato 8 settembre Giornata della Memoria dedicata a Giovanni Cardelli – sindaco di Assisi (1952-1956), 5 settembre 2018, https://terrenostre.info/2018/09/sabato-8-settembre-giornata-della-memoria-dedicata-a-giovanni-cardelli-sindaco-di-assisi-1952-1956/ (consultato il 28 aprile 2021).
Albo degli amministratori emeriti del Comune di Assisi dal 1902 a oggi, http://www.comune.assisi.pg.it/amministrazione/consiglio-comunale/albo-degli-amministratori-emeriti-del-comune-di-assisi/ (consultato il 30aprile 2021).
Umbria. I sindaci. Gli stemmi, introduzione di Enrico Sciamanna, Petra, Bastia Umbra 2002, p. 27.